Elder Scrolls VI e Starfield approderanno su Game Pass

Mentre si discute ancora se Elder Scrolls VI sarà un’esclusiva per Xbox Series X/S, arriva la conferma che il titolo sarà disponibile su Game Pass al lancio.

La notizia arriva diretta dal director Todd Howard, il quale parlando delle varie novità legate al seguito di Skyrim ha confermato anche questa novità. Il gioco sarà quindi immediatamente presente sul servizio di Microsoft al momento del lancio.

Ma non si tratta della sola novità: infatti è stato confermato che anche Starfield seguirà lo stesso percorso. A lungo rimandato e discusso, il gioco troverà la propria collocazione nella su Xbox, anche se come nel caso di TES è difficile dire se si tratterà di un’esclusiva.

elder scrolls game pass

Parlando delle altre novità riguardanti The Elders Scrolls una delle più interessanti sarà la generezione degli ambienti procedurale, ma soprattutto la grandezza della mappa di gioco. Stando alle parole pronunciate da Howard il nuovo titolo fantasy di Bethesda avrà una mappa più grande di quella vista in Fallout 76. Uno sforzo considerevole, se si pensa che la mappa in questione era già quattro volte più grande di quella del quinto capitolo di Elder Scrolls. Insomma, aspettiamoci di visitare una grossa porzione di Tamriel per il futuro.

Annunciato nel 2018 da un breve teaser nel corso dell’E3, al momento non ci sono molte novità per quanto riguarda The Elder Scrolls VI. Nessuna data di lancio né, ancor meno, una certezza sulla console di appartenenza. TES VI sarà un’esclusiva Microsoft? Per Howard lo scenario non è molto realistico, ma le leggi del mercato videoludico sono davvero imprevedibili.

Ovviamente sarà nostra cura informarvi non appena avremo maggiori notizie. Ma nel frattempo lasciamo la parola a voi! Siete soddisfatti del futuro approdo di Elder Scrolls sul Game Pass? Ditecelo lasciandoci un vostro commento!

(fonte: GameInformer)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.