Ben ritrovati a Las Encinas, dove apparentemente non si studia mai e tutti continuano a fare sciocchezze

In compenso, però, si fanno tanti nuovi incontri i quali non sempre finiscono bene. Pur essendo promettenti inizialmente, viste le numerose scene di sesso presenti in Elite 4, le relazioni che vengono a crearsi tra i personaggi della serie Netflix spagnola domineranno la scena, quasi più dell’ennesimo delitto.

Sì, perché anche in questa quarta stagione c’è stato un apparente omicidio e la sceneggiatura sfrutterà ancora gli enormi flashback che contraddistinguono la serie per raccontare come sono andate le cose. Anche in Elite 4, insomma, verranno messi insieme molto lentamente i tasselli di un puzzle che, stavolta, vuole essere meno giallo investigativo e più rosso escandalo.

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Elite 4, volti conosciuti e new entry nella serie Netflix

Abbiamo lasciato Las Encinas credendo di non ritornarvici più, come hanno fatto alcuni personaggi (Lucrecia e Nadia, ad esempio). Invece, in Elite 4 siamo di nuovo nella scuola più famosa di Spagna e di Netflix, in cui rampolli di famiglie benestanti si mescolano con borsisti quali Samuel e Omar, volti noti delle prime stagioni insieme a Guzmán e Rebeka e Cayetana .

Quest’anno però la direzione della scuola subisce un cambio di guardia e al posto della preside Azucena, madre di Ander (il fidanzato di Omar e amico di Guzmán), il ruolo viene assunto da Benjamín Blanco, un famoso CEO incaricato di rimettere in riga gli studenti e in generale riaffermare il buon nome della scuola.

Tuttavia, saranno i suoi figli a creare scompiglio nel gruppo delle nostre vecchie conoscenze: Ari, la maggiore, molto controllata ma desiderosa di attenzioni, metterà a dura prova i due amici Samuel e Guzmán; Patrick, invece, consapevolissimo di avere un certo fascino, metterà i bastoni tra le ruote nella relazione tra Omar e Ander, che aveva appena riacquistato un suo equilibrio; infine Mencía, che subito si avvicina a Rebeka, la quale presto si affezionerà a lei nonostante i guai in cui la nuova arrivata si caccerà presto. Insomma, un cocktail esplosivo gustato tra le lezioni, serate al club e feste esclusive.

Queste ultime saranno spesso organizzate da un altro nuovo alunno di Las Encinas: Elite 4, infatti, introduce anche il principe Philippe Von Triesenberg, aggiungendo una linea narrativa che fa delle apparenze, dei cliché e della superficialità il punto di forza, come se la nuova stagione della serie Netflix non dimostrasse già un calo di qualità piuttosto evidente.

Solo sesso e poco più

Elite 4 ha il difetto di essere, appunto, la quarta stagione di una serie giunta a una sua naturale conclusione: le prime tre stagioni mostravano le conseguenze a lungo termine dell’omicidio di Marina Nunier, sorella di Guzmán, e ormai conoscevamo bene tutti i personaggi ricorrenti, le loro colpe ma anche il loro desiderio di riscatto. Non si sentiva effettivamente la necessità di nuove stagioni, nuovi intrighi e personalità uguali alle altre, ma sappiamo bene come agisce Netflix quando trova una gallina dalle uova d’oro ed Elite 4 non ha fatto eccezione.

La tensione delle prime stagioni su Netflix, dovuta alle indagini della polizia e ai segreti custoditi dai ragazzi, non si percepisce nemmeno un po’ in nessuna delle otto puntate di Elite 4, in cui gli sceneggiatori hanno deciso di dare spazio all’unica cosa che conta per tutti in quella scuola: il sesso. La trama praticamente svanisce e non lascia spazio ad altro che gli istinti sessuali di questi ragazzi ormai allo sbaraglio. Nelle stagioni precedenti avevamo già criticato la quasi totale assenza degli adulti nella vita dei protagonisti. Nella quarta stagione, praticamente spariscono tutti, per lasciare spazio esclusivo a due uomini in particolare, entrambi maniaci del controllo, ovviamente esercitato sempre grazie al dio denaro, l’unico altro mezzo col quale si può ottenere qualcosa a Las Encinas.

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Il fondo, probabilmente, viene toccato proprio con la presenza del principe Philippe, il quale, come se non bastasse il nome disneyano, si avvicinerà alla povera sguattera di turno, cioè Cayetana, novella Cenerentola: la ragazza, per chi non se lo ricordasse, aveva finto di essere ricca per integrarsi nella scuola, ma ora svolge alla luce del sole il suo vero lavoro ovvero le pulizie. Eppure, guarda caso, il principe la noterà e tra i due nascerà qualcosa che sembrerà il coronamento di un sogno per lei, almeno finché alcune verità non salteranno fuori e il piccolo principe non rivelerà parte della sua natura, con una fugace incursione nella tematica del consenso sessuale. Naturalmente questo e altri temi come le differenze di classe e l’istigazione alla prostituzione verranno appena accennati, affossati da continui sguardi, flirt, messaggi e soprattutto amplessi vari, conditi dalla solita colonna sonora seducente e dal sound latino.

Elite 4, Netflix ha già deciso che va bene così

Checché se ne dica, Elite 4 è comunque nella top 10 delle serie più viste nel momento in cui scriviamo e Netflix era così sicura dell’ottimo risultato che ha già deciso ci sarà una quinta stagione. D’altronde, sembrerebbe che nulla venga mai davvero risolto a Las Encinas e anche questa volta ci sono questioni in sospeso per le quali dovremo aspettare il 2022. Non siamo però così sicuri che il pubblico, prima molto affezionato alla serie, la attenderà con la stessa impazienza.

Alessia Trombini
Torinese, classe '94, vive dal 2014 a Treviso e si è laureata all'università Ca' Foscari di Venezia in lingua e cultura giapponese, con la fatica e il sudore degni di un samurai. Entra in Stay Nerd nel luglio 2018 e dal 2019 è anche host del podcast di Stay Nerd "Japan Wildlife". Spende e spande nella sua fumetteria di fiducia ed è appassionata di giochi da tavolo, tra i quali non manca di provare anche quelli a tema Giappone.