Lee Cronin annuncia la fine delle riprese per Evil Dead Rise

6500 litri di sangue finto dopo ci siamo: le riprese di Evil Dead Rise sono ufficialmente terminate, parola di Lee Cronin. Il regista irlandese, all’interno di un messaggio diffuso su Twitter, ha voluto non solo dire ai fan della saga splatter che i lavori principali sul nuovo capitolo sono terminati, ma anche mostrare cosa potremo vedere in futuro.

In una parola… sangue a ettolitri. Tutto ciò che rende splatter un horror, nella miglior tradizione di Evil Dead. Potete vedere le immagini (se avete lo stomaco sufficientemente forte…) qui di seguito.

“Otto mesi, un lockdown per Covid, 6500 litri di sangue e più ricordi di quelli che il mio cervello potrà mai processare. Abbiamo finito le riprese per Evil Dead Rise. Grazie nuova Zelanda, è stato uno sballo! Tempo di tornare a casa e lavorare su questa bestia, insieme”.

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Fine riprese per Evil Dead Rise: cosa sappiamo del film?

Evil Dead Rise, sarà il quinto film della saga creata da Sam Raimi nel lontano 1981, dopo i tre film originali e il remake del 2013. Anche Bruce Campbell sarà della partita, benché in realtà non come protagonista. Sia lui che lo storico regista dei primi capitoli di Evil Dead figureranno come produttori.

Dietro la macchina da presa, come detto, siederà Lee Cronin (che ha fatto il suo debutto con The Hole in the Ground) mentre nel cast figurano Alyssa Sutherland (la principessa Aslaug in Vikings) e Lily Sullivan (Jungle). Da quanto annunciato il film sarà a tutti gli effetti il quarto capitolo della saga, collocandosi quindi in seguito agli eventi de L’Armata delle Tenebre. Non è chiaro se terrà invece conto degli eventi della sfortunata serie Tv Ash Vs Evil Dead, prematuramente cancellata, e del film del 2013 di Fede Álvarez.

Non è chiaro quando il film arriverà sul servizio HBO Max. Vi terremo aggiornati.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.