Il Grillo Parlante avrà la voce di Ewan McGregor

Ewan McGregor deve essersi ormai abituato all’idea di fare da guida per i giovani sul grande schermo, visto che ha da poco confermato che doppierà il Grillo Parlante.

Nel prossimo film di Guillermo Del Toro l’attore scozzese, noto per il ruolo di Obi-Wan Kenobi nella trilogia prequel di Star Wars, darà la voce all’iconica guida spirituale del personaggio creato da Collodi e trasposto da Walt Disney nel film animato del 1940.

L’adattamento di Pinocchio di Del Toro è stato bloccato nel limbo di uno sviluppo interrotto per diversi anni. Questo finché Netflix non ha preso le redini del progetto alla fine del 2018. Il film, che Del Toro ha descritto come un progetto nato da un moto di passione, sarà un’animazione in stop-motion, e verrà realizzato in contemporaneamente al remake live-action della Disney.

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Il Grillo Parlante in una delle sue versioni più famose, quella del 1940 della Disney

David Bradley, doppiatore di Gepetto, aveva svelato il casting di McGregor era stato all’inizio di quest’anno. Tuttavia il personaggio che lo scozzese avrebbe interpretato era inizialmente sconosciuto. Tra le ipotesi c’era quella che lo voleva come protagonista, doppiando quindi il burattino di Collodi, ma lo stesso McGregor ha da poco confermato che il suo ruolo sarà quello del grillo parlante.

Nel corso di un’intervista McGregor ha parlato dei vari progetti in cui è attualmente impegnato. In questo contesto ha menzionato anche di aver registrato le sue prime battute per il Pinocchio di Del Toro. Il tutto confermando tra le altre cose che il suo ruolo sarà proprio quello del grillo parlante. Questo almeno prima che la pandemia di Covid-19 costringesse i lavori a una chiusura forzata.

Come sempre lasciamo a voi lettori la parola! Che cosa ne pensate di questa scelta? Un vecchio Jedi è adeguato come Grillo Parlante? Diteci il vostro parere con un commento!

(fonte: Screen Rant.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.