Gli utenti di Fallout 76 protestano contro gli abbonamenti… dichiarando guerra!

È scoppiata la guerra civile su Fallout 76. Nelle ultime ore il caso dell’abbonamento Fallout 1st ha causato diverse rimostranze tra gli utenti del gioco.

I giocatori che hanno scelto di sottoscrivere un abbonamento mensile di 15 € hanno ottenuto una serie di vantaggi che stanno avendo ripercussioni importanti sul gioco. Bethesda di sicuro si aspettava una reazione negativa da parte dei giocatori, ma è molto difficile che avesse previsto la piega presa dagli eventi.

Una vera e propria guerra combattuta online, tra chi ha scelto di abbonarsi e chi non ha potuto, con gli esclusi da Fallout 1st che hanno iniziato ad attaccare in maniera sistematica chi ha invece sottoscritto l’abbonamento. Qualcosa a metà tra il bullismo e la lotta di classe, che ha rapidamente trasformato Fallout 76 in uno scenario da guerra civile post-atomica, spaccando in due la comunità dei giocatori.

fallout 76

Non che la componente PvP fosse assente prima di questo evento. Ma ora sembra davvero che i giocatori si siano organizzati in bande armate, coordinandosi su forum come Reddit al solo scopo di trovare gli utenti iscritti a 1st e fargliela pagare. C’è anche chi cerca di fare il doppio gioco e chi chiama a raccolta gli amici per mettere in piedi delle vere e proprie battute di “caccia al ricco“.

Mentre vi scriviamo non è ancora stata dichiarata alcuna presa di posizione da parte di Bethesda in merito a questo stranissimo fenomeno. Difficile credere che la cosa possa essere ignorata a lungo, viste le ripercussioni che sta avendo sul gioco. Ovviamente vi aggiorneremo non appena ci saranno novità in merito.

Nel frattempo cediamo a voi lettori la parola! Che cosa ne pensate di questa “Civil War” su Fallout 76? Diteci qual è il vostro parere lasciandoci un commento e partecipando alla discussione!

(fonte: PCGamer.com)

 

 

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.