Death Stranding: polemiche per il Perfect Score assegnato da Famitsu

Come vi abbiamo raccontato, Death Stranding è diventato il ventiseiesimo gioco della storia ad aggiudicarsi il Perfect Score su Famitsu. Si tratta del punteggio massimo, di 40/40 elargito da una delle riviste storiche e considerate più autorevoli del mondo.

È scoppiata nelle scorse ore però una polemica, relativa al fatto che in realtà dei riferimenti a Famitsu sono presenti nel videogioco stesso. Ad esempio, Hirokazu Hamamura, che è stato per anni editor in chief di Famitsu, e ora è il presidente della casa editrice del magazine, appare nel gioco con le sue fattezze reali, ed è anche ringraziato nei titoli di coda.

famitsu death stranding

Stando alla descrizione del personaggio nel gioco, suo padre era un editor di una rivista di videogiochi prima dell’ambientazione di Death Stranding. Non solo, come sottotitolo del personaggio, c’è anche una specie di riferimento alla Hall of Fame, una frase traducibile in italiano come “Entrerai sicuramente nella Hall of Fame”, e i giochi che su Famitsu ottengono punteggi alti, sono chiamati “Hall of Famer”, in giapponese.

Come se non bastasse, anche Necky, la volpe che funge da mascotte ufficiale di Famitsu, è presente nel gioco, come si può vedere da alcuni tweet degli utenti. Utenti che infatti hanno iniziato a protestare.

Secondo alcuni di loro infatti, il Perfect Score sarebbe quasi “pilotato”, per via di questa collaborazione tra Kojima e Famitsu, che peraltro non è nemmeno la prima volta che accade. Anche in Metal Gear Solid: Peace Walker Hamamura aveva collaborato per una campagna pubblicitaria, e Famitsu alla fine ha assegnato al gioco il Perfect Score. Addirittura in un altro progetto, un gioco per Wii pubblicato solo in Giappone chiamato 428: Shibuya Scramble, vedeva un’apparizione di Hamamura e nuovamente un Perfect Score assegnato.

Insomma, i sospetti vengono, anche se è un peccato. Death Stranding è senza dubbio un titolo interessante, che ha portato una ventata d’aria fresca nel mondo videoludico, ed è triste che venga associato ad un punteggio alto “pilotato”, perché probabilmente non ne avrebbe nemmeno bisogno.

Voi che ne pensate della situazione?

(Fonte: Kotaku)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.