I primi dati sulle vendite di FIFA 22 arrivano del Regno Unito: buone vendite, ma il

Un lancio agrodolce quello di FIFA 22 per EA Sports, che si confronta con i dati delle vendite del titolo calcistico nel Regno Unito. Nonostante sia il gioco più venduto nell’ultima settimana, i dati sono impietosi e mostrano un netto calo delle vendite rispetto alle versioni 2020 (non ancora toccata dalla pandemia) e del 2021.

Va detto tuttavia che il dato si riferisce solo alle copie fisiche. Già negli anni passati abbiamo assistito a un trend per cui le copie digitali di FIFA vendute nella prima settimana di lancio risultavano in rapida crescita rispetto a quelle fisiche, con una forbice tra le due che si assottigliava.

Sarà nostra cura aggiornarvi quando ci saranno maggiori dati al riguardo, nel frattempo è comunque bene sottolineare come il dato delle vendite sia estremamente positivo, specie per un gioco appena uscito che con un solo week-end alle spalle riesce a piazzarsi al primo posto nella classifica dei titoli più venduti della settimana.

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Non solo FIFA 22: chi scende e chi sale nelle vendite del Regno Unito

La Top Ten dei giochi più venduti in terra albionica mostra comunque alcuni dati interessanti. Uno di questi è la presenza stabile sul podio di Mario Kart 8: Deluxe, scivolato al secondo posto dopo aver mantenuto la vetta la scorsa settimana. Il gioco mostra comunque un aumento delle vendite costante, venendo apprezzato dai giocatori. Da notare anche l’ottimo esordio di Sonic Colours Ultimate, che si attesta al terzo posto, staccando l’altra new entry, Hot Wheels Unleashed.

Molto interessante notare come FIFA 21, capitolo precedente del franchise, sia ancora tra i dieci giochi più venduti, mantenendo per la seconda settimana di fila l’ottavo posto. Segno che molti giocatori non sono ancora pronti a passare al nuovo titolo, risultando potenziali vendite perdute per l’edizione 2022.

(fonte: GamesIndustry)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.