Il racconto di Edgar Allan Poe, la Caduta della Casa degli Usher, diverrà una serie per Netflix diretta da Mike Flanagan

Mike Flanagan tornerà all’horror su Netflix, questa volta confrontandosi con il classico di Edgar Allan Poe, la Caduta della Casa degli Usher. Si tratterà di una serie di otto episodi che, stando a quanto fin qui annunciato, non dovrebbe avere a che fare con la serie antologica The Haunting, restando quindi come lavoro a sé stante.

Il racconto di Poe, pubblicato per la prima volta nel 1839 sulla rivista Burton’s Magazine, racconta delle visita del protagonista all’amico d’infanzia Roderick Usher presso la sua avita dimora. Il luogo appare malsano, permeato a una tetraggine che non sembra naturale, contornato da uno specchio d’acqua nera e una foresta di alberi scheletrici.

Il racconto ha avuto un impatto enorme sulla cultura di massa, ispirando intellettuali e artisti di ogni genere, da Sigmund Freud fino al gruppo progressive rock The Allan Parsons Project. Quella di Flanagan non sarà certo la prima trasposizione de La Caduta della Casa degli Usher, che nel corso di quasi due secoli di storia è stata portata diverse volte al cinema. Vedremo se il regista di Midnight Mass sarà all’altezza della sfida.

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Oltre Flanagan il mistero: quel poco che sappiamo de La Caduta della Casa degli Usher su Netflix

Salvo il numero degli episodi e la sua estraneità alla serie antologica The Haunting, non sappiamo quasi nulla dello show di Netflix. Non ci sono notizie sugli sceneggiatori e sul cast, così come sulla possibile data di rilascio in quel di Netflix.

Tra le pochissime certezze sappiamo che a produrre sarà Intrepid Pictures, società dello stesso Mike Flanagan al quale si affiancherà il sodale Trevor Macy. Lasciamo dunque a voi la parola: cosa ne pensate di questo nuovo progetto? Ditecelo con un commento!

(fonte: TheWrap)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.