Google svelerà la data di lancio durante lo Stadia Connect del 6 Giugno?

Sembra che sia ormai vicinissimo l’annuncio della data di lancio per Google Stadia, la nuova piattaforma di gaming creata dal colosso di Mountain View.

Google ha taciuto molte informazioni su Stadia dal giorno della sua presentazione. La settimana scorsa però sul profilo dedicato alla piattaforma è comparsa una scritta, realizzata con le emoticon dei controller da gioco, che recita “SOON“, ossia “Presto“.

In precedenza un tweet aveva anticipato l’arrivo di tre importanti informazioni proprio per quest’estate: prezzo, giochi e informazioni sul lancio.

Sull’ultima sembra proprio che sia ormai prossimo il momento della verità. Il 6 Giugno si terrà un evento streaming, lo Stadia Connect, durante il quale saranno rivelate diverse novità dedicate a Stadia, prima tra tutte la data in cui sarà possibile mettere mano ai controller del nuovo servizio.


Oltre al lancio sono attese anche altre novità. Una di queste riguarda i giochi che costituiranno l’esclusiva per la piattaforma. Il più chiacchierato è senza dubbio Baldur’s Gate III, terzo capitolo della celebre saga dedicata ai videogiochi di Dungeon’s & Dragons. Nonostante ci sia ancora qualche dubbio sul titolo (c’è chi pensa possa essere Divinity Original Sin III il gioco in procinto di essere annunciato), le indiscrezioni sembrano puntare proprio sul ritorno dell’acclamato GDR.

Ormai possiamo dirlo chiaramente: ci siamo quasi. Chi aspetta Google Stadia con impazienza, sta per essere accontentato. Voi siete tra questi? Cosa ne pensate del nuovo servizio? Diteci il vostro parere lasciandoci un commento e partecipando alla discussione.

Nel frattempo, mente siete in attesa, potete dare un’occhiata alle nostre prime impressioni a caldo su Google Stadia.

 

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.