Google ha annunciato di aver raggiunto la supremazia quantistica.

Nella giornata di ieri i ricercatori di Google hanno annunciato di aver raggiunto la supremazia quantistica, un risultato davvero importante in campo informatico, sul quale il team era al lavoro da tempo.

Ma di cosa si tratta? Lo hanno spiegato gli stessi ricercatori in un articolo pubblicato sulla rivista Nature, scelta per raccontare l’annuncio dell’importante traguardo.


In pratica, il processore Sycamore ideato da Google ha impiegato un tempo di circa 200 secondi per campionare un’istanza di un circuito quantistico un milione di volte. Si tratta di un calcolo estremamente complicato, che secondo i dati a disposizione dagli scienziati fino ad oggi, un supercomputer all’avanguardia avrebbe completato in circa diecimila anni.

google supremazia quantistica

Google da tempo stava sfidando i colleghi di IBM in questo campo, che avevano già contestato i loro risultati a Settembre, ma l’articolo pubblicato su Nature sembra ora smentirli, dando ragione al colosso.

La rivista addirittura paragona questo risultato raggiunto nel campo dell’informatica al primo volo effettuato dai Fratelli Wright. Come si legge nel paper pubblicato infatti, il Wright Flyer non è stato il primo veicolo a volare e non ha risolto un urgente problema di trasporto, così come non ha soppiantato gli altri mezzi di trasporto né ha preannunciato la diffusione degli aerei.

Ha “semplicemente” mostrato un nuovo modo per operare, facendo volare un aereo più pesante nell’aria. Più che i risultati raggiunti dunque, è l’evento stesso ad essere stato fondamentale, e così, secondo Nature, sarà per quanto riguarda la supremazia computazionale quantistica, che potrebbe avere poi delle applicazioni future in campo tecnologico, ma anche medico e farmacologico.

(Fonte: Engadget)

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.