Il regista Charlie Kessler qualche tempo fa ha fatto causa ai Fratelli Duffer per aver, a suo dire, plagiato una sua opera chiamata Montauk, rendendola l’apprezzatissima serie TV Netflix Stranger Things.

A supporto della tesi di Kessler ci sarebbe il fatto che Stranger Things fu originariamente venduto a Netflix nel 2015 sotto il nome di Montauk.

I Fratelli Duffer però sarebbero stati al lavoro sulla serie fin dal 2010. Lo si evince da alcune email di quel periodo, contenenti frasi come “paranormale” e “anni ’80“, dove Montauk, un villaggio di Long Island, New York, veniva esplicitamente citato come ambientazione principale.

Un documento di Google del 2013 inoltre, descrive la scena d’inizio quasi passo passo come poi è avvenuto davvero su Netflix. “Un gruppo di ragazzi gioca a Dungeons and Dragons a casa di uno di loro, un ragazzo va via con la sua bici ed è rapito in uno strano mondo”.

Il documento, stando agli avvocati dei Duffer, dovrebbe essere sufficiente a provare che Kessler non abbia niente a che vedere con la creazione di Stranger Things.

Staremo a vedere che esito avrà la causa.

(Fonte: Huffington Post)

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.