Loki diventa mascotte dei Lucky Charms per celebrare l’uscita della serie

Il dio degli Inganni ha messo a segno un colpo da maestro: Loki sta infatti “boicottando” con successo i Lucky Charms, popolare marca di cereali statunitenze.

La General Mills, per celebrare l’uscita dello show su Disney Plus, ha infatti rilasciato un’edizione limitata del proprio dolce per la colazione. Per un po’ di tempo sarà disponile la versione “Loki Charms” dei cereali, con il famoso leprecano del marchio che lascerà il posto al dio degli Inganni.

Qui di seguito potete vedere lo spot di presentazione dell’iniziativa. Diteci che cosa ve ne pare con un commento!

Un’edizione limitate per celebrare l’uscita di Loki: inizia la corsa ai Lucky Charms

Come detto si tratta solo di un’iniziativa temporanea. La General Mills ha infatti prodotto appena 3500 scatole di questi cerali “gusto Loki”, con mille unità già sparite in prevendità, divenuta disponibile per tutti quei fan capaci di capire una password criptata. Al costo di Otto Dollari alla confezione (spedizione inclusa), non si può dire che l’iniziativa sia economica, per quanto estremamente remunerativa per l’azienda produttrice.

loki lucky charms

Non certo un’iniziativa unica nel suo genere, considerato che in passato erano state compiute azioni di marketing simili per l’uscita dei film di Spider-Man e di Star Wars, con l’Uomo Ragno e C-3PO che avevano preso il posto delle mascotte della Kellogs. La scelta della General Mills, insomma, poco prima del rilascio mondiale della serie su Loki, appare azzeccata: i consumatori americani sembrano apprezzare l’idea e pare essere partita una piccola caccia al Lucky Charms.

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Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.