Hollywood e inclusività: Jim Parsons parla dei ruoli e degli attori LGBTQ+ lodando il film Brokeback Mountain e i suoi interpreti

Negli ultimi tempi si è parlato molto di inclusività anche nel mondo di Hollywood, e molti attori hanno deciso di fare un passo indietro, smettendo ad esempio di interpretare personaggi di un’etnia diversa da quelli a cui appartengono: anche Jim Parsons ha detto la sua, parlando degli attori e dei ruolo LGBTQ+ e affrontando in maniera più ampia un problema che probabilmente continuerà a far discutere per un bel po’ di tempo.

La star di The Big Bang Theory ha parlato durante una recente intervista con i giornalisti di LA Times dicendo:

“C’è decisamente uno spettro ampio: io credo che la lotta, se così la vogliamo chiamare, non debba essere fatta in modo che solo gli attori gay interpretino personaggi gay, ma da assicurarci che tutte le parti siano aperte per tutti gli attori.

È importante che i personaggi gay siano rappresentati in tutte le loro sfaccettature e come esseri umani a tutto tondo.”

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Parsons ha continuato citando un film come Brokeback Mountain, in cui due personaggi gay sono stati interpretati da Heath Ledger e Jake Gyllenhaal, regalando al pubblico un’interpretazione e un film assolutamente memorabili:

“Credo che Brokeback Mountain sia uno dei film gay e storie d’amore più commoventi che abbia mai visto, e due attori etero sono stati la scelta migliore per quei ruoli”.

Che ne pensate delle parole dell’attore?

Jim Parsons ha interpretato per anni il personaggio di Sheldon Cooper nella fortunata e longeva sitcom The Big Bang Theory, anche se le cose avrebbero potuto essere molto diverse se il suo provino per The Office fosse andato bene, come ha raccontato lo stesso attore in una recente intervista. Più recentemente lo abbiamo visto nella serie TV Hollywood e nel film Netflix The Boys in The Band.

(Fonte: Digital Spy)

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.