Un uomo mite, buono, una persona altruista, ed un eccezionale artista. Basta poco, ma è questo il motivo per il quale Keanu Reeves è amato da tutta Hollywood e da tutto il mondo


Nato a Beirut nel ’64, da una famiglia con le radici sparse per l’intero globo, è diventato in questi anni una delle più importanti icone del cinema hollywoodiano. A partire dalla memorabile interpretazione di Neo in Matrix, capostipite della cultura fantascientifica, sino all’esplosivo killer John Wick. Amato da tutti per il suo carattere quiete, umile, ed esageratamente altruista, dopo numerosi drammi famigliari ha deciso di tenersi sempre distante dal mondo plasticoso dei red carpet. Ed è per questo che oggi celebriamo una mosca bianca della storia del cinema: Keanu Reeves.

keanu reeves

Trasferitosi in Canada all’età di 2 anni, dopo il divorzio dei suoi genitori, il giovane Keanu Reeves ha dovuto superare un bel po’ di difficoltà prima di arrivare al successo tanto sognato e meritato.
Vista la sua dislessia, infatti, che gli verrà diagnosticata anni dopo, non riuscirà mai a terminare gli studi liceali, venendo sballottato da un istituto all’altro, finendo per dedicarsi unicamente alla vita teatrale, guadagnando qualche soldo facendo il commesso e boscaiolo.

La vita nel mondo dello spettacolo per Keanu Reeves, dopo una serie di parti minori, tra le quali spicca il giovane Raphael Danceny, di Le relazioni pericolose, dove ha condiviso il set con mostri sacri come Glenn Close e John Malkovich, ha un improvviso salto di qualità nel 1991 con l’heist movie per eccellenza: Point Break – Punto di rottura.

La pellicola, che ha dato quasi i natali ad un genere che si è consolidato tra la fine del secolo e gli inizi del 2000, è il palcoscenico perfetto per far risaltare il talento del giovane attore di origini libanesi, sempre troppo poco interessato a mettersi in mostra, quanto a voler fare bene solamente quello che amava.
Forse è per questo che i suoi genitori decisero di affidargli un nome così esotico ed affascinante che andava ad indicare la “brezza marina”. Lui, così bello e delicato, ma così schivo ed inafferrabile, tanto piacevole alla vista grazie al suo talento da poter portare una ventata di aria fresca nello stantio mondo hollywoodiano. Perché, effettivamente, Keanu Revees ha sempre rappresentato una piacevole e stimata novità tra i gli attori mondiali.

“Il suo stile è unico, tanto da rendere Keanu Reeves uno degli attori più apprezzati dai registi di tutto il mondo”

Dopo la pellicola prodotta da James Cameron, la carriera del giovane libanese si costella di ulteriori successi come Dracula di Bram Stoker (diretto da Francis Ford Coppola) o Piccola Buddha (dove lavora sotto l’occhio del monumentale Bernardo Bertolucci). Ma, seppur questo bastasse a Keanu, non bastava al destino che, preventivamente, sapeva di essere in debito con quell’uomo.
La consacrazione definitiva arriva, infatti, nel 1999 con Matrix diretto dagli allora fratelli Wachowski. È qui che Keanu Reeves entra di diritto nella storia del cinema, venendo apprezzato dall’intero globo, diventando protagonista di un’opera che ha per sempre segnato la cultura mondiale, grazie ai suoi mondi onirici, le realtà visionarie, le contaminazione cyberpunk e l’incredibile mole di filosofia antica adoperata nello script.

Keanu Reeves amato

Ma, come anticipato, il destino sapeva che gli avrebbe tolto qualcosa, e infatti tra il 1999 e il 2001 perde prima la figlia neonata e poi la compagna, l’attrice Jennifer Syme.
Il crollo emotivo non traspare mai, non ci sono scandali di eccessi, non ci sono copertine patinate con il suo faccione sopra. L’unica cosa che ci permette di conoscerlo un po’ di più è il cinema, è la sua passione.

Perché le costanti donazioni ad ospedali infantili e psichiatrici restano anonime per anni. Perché le sue campagne di beneficenza verso il mondo sono tutte quante segrete. E seppur siano uscite alla luce del sole in questi anni, non hanno mai destato scalpore, nemmeno dinnanzi alle esorbitanti cifre donate. Probabilmente perché tutti quanti se lo aspettavano, tutti quanti lo potevano immaginare o, anzi, lo sapevano segretamente nel proprio cuore.

Dopo Matrix, però, la carriera di Reeves ha un blocco. Inizia a prendere parte a pellicole che non riusciranno mai a lasciare il segno tanto quanto quelle di fine anni ’90.
Eccezion fatta per film come La notte non aspetta o Ultimatum alla terra, l’attore cresciuto in Canada mette in fila interpretazioni sempre qualitativamente importantissime, ma mai al servizio di produzioni di spessore. Come se fosse destinato a rimanere un’icona del passato scissa dal nuovo millennio.

Fortunatamente il Dio del cinema, però,  è sempre grato a chi è diverso, a chi non si è mai omologato ad una realtà copia e incolla volta all’annullamento del singolo.

Keanu Reeves amato

È nel 2014 che Chad Stahelski decide di affidargli il ruolo di John Wick, un ex assassino tanto simile alle figure mitiche degli action movie di fine anni ’80. Nei panni dell’inafferrabile sicario, Keanu Reeves, torna ad essere non solo l’uomo amato e stimato da tutti quanti, ma anche l’attore apprezzato dalla critica. Mettendo, fortunatamente aggiungerei, nuovamente in mostra le sue eccezionali qualità, donate agli spettatori del globo senza voler chiedere nulla in cambio. Andando a caratterizzare l’ennesima icona cinematografica di quest’epoca.

Perché alla fine è così che ha sempre fatto il mai vecchio Keanu. È entrato ad Hollywood in punta di piedi, si è consolidato solo ed esclusivamente grazie al suo puro talento, facendo prevalere la sua umanità al desiderio di eccedere, finendo per diventare un’icona pop degli anni ’90, e un pilastro degli anni 2000.
Per questo Keanu Reeves, resterà sempre l’attore amato da tutti quanti.

Leonardo Diofebo
Classe '95, nato a Roma dove si laurea in scienze della comunicazione. Cresciuto tra le pellicole di Tim Burton e Martin Scorsese, passa la vita recensendo serie TV e film, sia sul web che dietro un microfono. Dopo la magistrale in giornalismo proverà a evocare un Grande Antico per incontrare uno dei suoi idoli: H. P. Lovecraft.