The King’s Man rimandato a Febbraio

La crisi dell’industria cinematografica ha colpito anche The King’s Man, prequel di Kingsman che verrà rimandato al 2021.

La notizia arriva dal redattore dell’Hollywood Reporter, Borys Kit, il quale ha voluto condividere tramite un post su Twitter la notizia del rinvio della pellicola da Matthew Vaughn.

Qui di seguito potete leggere il suo Tweet.

“Notizie sul rilascio delle pellicole. Il prequel di Kingsman, The King’s Man, previsto per il 18 Settembre 2020, sarà spostato al 21 Febbraio 2021. Il film Pixar Luca, nel frattempo, è stato fissato per il 18 Giugno 2021″.

Le motivazioni dietro a questa scelta sono ovvie, causate dalla pandemia.  Sia la California che New York hanno scelto di tenere i propri cinema chiusi. Il rilascio del film questo settembre finirebbe per limitarne la diffusione, finendo quindi per dare introiti minori alla pellicola. La speranza è che per il 2021 la situazione sia sotto controllo e permetta una riapertura controllata per i cinema.

king's man rimandato

The King’s Man – Le Origini è diretto da Matthew Vaughn ed è interpretato da Ralph Fiennes, Gemma Arterton, Rhys Ifans, Matthew Goode, Tom Hollander, Harris Dickinson, Daniel Brühl, con Djimon Hounsou e Charles Dance.

Produttor. Matthew Vaughn, David Reid e Adam Bohling. Mark Millar, Dave Gibbons, Stephen Marks, Claudia Vaughn e Ralph Fiennes sono i produttori esecutivi.

The King’s Man – Le Origini è basato sul fumetto “The Secret Service” di Mark Millar e Dave Gibbons, il soggetto è di Matthew Vaughn e la sceneggiatura è firmata dallo stesso Vaughn & Karl Gajdusek.

Questa la sinossi del film:

“I peggiori tiranni e menti criminali della storia si riuniscono per organizzare una guerra per spazzare via milioni di vite. Un uomo dovrà correre contro il tempo per fermarli.”

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.