Legion 5 di Lenovo è un PC che stupisce, perché riesce a fondere al meglio comodità e potenza nel formato notebook.

Sono anni che vengo simpaticamente bullizzata dagli amici PC Master Race perché gioco su console. Il computer lo utilizzo da sempre solo per scrivere e lavorare, a eccezione di qualche indie minuscolo capace di girare pure su un Tamagotchi.

Dietro a questo stile di vita videoludico si cela la pigrizia: la console mi permette di giocare ai titoli di ultima uscita senza dover pensare a prestazioni e altre serie di tecnicismi tipiche del gaming su computer, a un prezzo tra l’altro minore rispetto a quanto comporterebbe l’assemblaggio di un ottimo PC.

Per fortuna, il progresso tecnologico che ha investito il settore tech consente oggi di avere a disposizione macchine prestanti come i migliori PC a prezzi più contenuti e in formato notebook. È quanto ho riscontrato durante le vacanze appena trascorse giocando su un Legion 5 di Lenovo.

Un notebook per tutte le esigenze

“Abbiamo una visione olistica del videogioco, vogliamo raggiungere tutti i punti di contatto della vita dei videogiocatori” diceva John Miedema, Head of Gaming Lenovo, durante una nostra intervista alla scorsa Milan Games Week. E in effetti Legion 5 rispecchia perfettamente la vision dell’azienda già dal design. Massiccio ma elegante e piuttosto leggero (2,4 kg): il notebook di casa Lenovo si presenta immediatamente come un computer dalle multifunzionalità, capace di accontentare le diverse esigenze di chi lo usa.

Le dimensioni (358.8 x 262.35 x 19.99 mm) sono un buon compromesso che garantisce portatilità e praticità, grazie anche alla presenza del tastierino numerico sulla sinistra. Ciò è evidente anche dalle quantità di porte di cui Legion 5 è dotato, di seguito elencate nel dettaglio:

  • 2x USB 3.2 Gen 1
  • 1x USB 3.2 Gen 1 (Always On)
  • 1x USB-C® 3.2 Gen 2 (support data transfer and DisplayPortTM 1.4)
  • 1x USB-C 3.2 Gen 2 (support data transfer, Power Delivery 135W and DisplayPort 1.4)
  • 1x ThunderboltTM 4 / USB4® 40Gbps (support data transfer and DisplayPort 1.4)
  • 1x HDMI®, up to 8K/60Hz
  • 1x Ethernet (RJ-45)
  • 1x Headphone / microphone combo jack (3.5mm)
  • 1x Power connector

Colpo d’occhio e prestazioni

È però all’interno delle sue componenti che Legion 5 nasconde tutta la sua potenza. Approfittando dell’abbonamento Xbox Game Pass Ultimate, ho testato il notebook con tre titoli. Uno per vedere l’effetto di una scheda grafica NVIDIA GeForce 3060, due per mettere al lavoro il processore, un Intel Core i7. Sotto è possibile vedere le componenti nello specifico:

  • Processor Intel CoreTM i7-12700H, 14C (6P + 8E) / 20T, P-core 2.3 / 4.7GHz, E-core 1.7 / 3.5GHz, 24MB
  • Graphics NVIDIA GeForce RTXTM 3060 6GB GDDR6, Boost Clock 1702MHz, TGP 140W
  • Memory 2x 8GB SO-DIMM DDR5-4800
  • Memory Slots Two DDR5 SO-DIMM slots, dual-channel capable
  • Max Memory Up to 32GB DDR5-4800 offering
  • Storage 1TB SSD M.2 2280 PCIe 4.0×4 NVMe

Il primo gioco in questione è A Plague Tale: Requiem, l’avventura in terza persona ambientata nella Francia del 1300 sviluppata da Asobo. Il titolo mi aveva già stregata visivamente su Xbox Series S, per cui vedere un ulteriore upgrade grafico su Legion 5 è stata una nuova goduria per gli occhi. I fiori, la cenere, il volto di Hugo: tutto appare lievemente più pulito e nitido, senza rinunciare minimamente al massimo degli fps.

Per vedere come si comporta il framerate, occorre tuttavia un gioco meno cinematografico e più “caciarone” di A Plague Tale. Per tale ragione sono passata a Serious Sam 4, sparatutto umoristico – e iconicamente tamarro – che non conta tanto su un comparto grafico d’eccellenza, bensì sulla divertente confusione degli elementi a schermo.

Su Legion 5, le impostazioni consigliate mantenevano la GPU a prestazioni medie per dare priorità alla fluidità di gioco. Promessa effettivamente rispettata, dato che le sparatorie si sono rivelate un adrenalinico flow a FPS illimitati, tra nemici zombie, esplosioni e giganti vomitanti.

Soddisfatta della prova, ho cercato di sollevare l’asticella rimanendo nei meandri dello sparattutto, senza però rinunciare a un comparto tecnico di spessore. Ciò mi ha portato ad Halo Infinite. Anche qui le impostazioni migliori sono quelle che prediligono la fluidità rispetto alla qualità dell’immagine, ma il colpo d’occhio resta intatto, se non più rifinito, rispetto a Xbox Series S.

Durante queste prove, ho potuto constatare anche la buona resa delle ventole, messe sotto sforzo ma senza generare eccessivo rumore o calore.

Un risultato così eccellente deve però nascondere un punto debole, ed è la batteria. La durata media va circa dalle 2 alle 3 ore e mezza, dipende se impostata in modalità massime prestazioni o bilanciata. E altrettanto vero però che la ricarica completa avviene abbastanza velocemente, in media un’ora.

Accettato il compromesso della durata della batteria, Legion 5 di Lenovo è un PC che stupisce, perché riesce a fondere al meglio comodità e potenza nel formato notebook. Una soluzione ottimale per chi vuole aprirsi all’immenso mondo del gaming su PC senza le cifre, l’ingombro e le complessità di un computer fisso.

Lorena Rao
Deputy Editor, o direttigre se preferite, assieme a Luca Marinelli Brambilla. Scrivo su Stay Nerd dal 2017, per cui prendere parte delle redini è un’enorme responsabilità, perché Stay Nerd è un portale che punta a stimolare riflessioni e analisi trasversali sulla cultura pop a 360° tramite un’offerta editoriale più lenta e ragionata, svincolata dalle dure regole dell’internet che penalizzano la qualità. Il mio pane quotidiano sono i videogiochi, soprattutto di stampo storico. Probabilmente lo sapete già se ascoltate il nostro podcast Gaming Wildlife!