Letitia Wright posta un video no-vax: e scoppia la polemica

La co-protagonista di Black Panther Letitia Wright è al centro di un caso poco felice per aver postato un video antivaccinista su Twitter. Le ripercussioni sull’attrice e l’ondata critiche di cui è stata oggetto, provenienti sia dagli spettatori che dai colleghi, l’hanno portata a cancellare il suo account.

Tutto è iniziato con la condivisione di un video in cui si collegava il virus al cambiamento climatico, accusando allo stesso tempo il governo cinese di diffondere la malattia, oltre a una netta di posizione contro i vaccini. Il video, è bene specificarlo, non aveva alcune forma di valenza scientifica, mancando qualsiasi prova a supporto delle posizioni espresse al suo interno.

letitia wright

Appare legittimo chiedersi se la Wright abbia visto effettivamente il video condiviso, ma ormai il danno era fatto. Twitter è insorto e anche un collega come Don Cheadle, inizialmente intervenuto a supporto della giovane attrice, ha cambiato la sua posizione dopo aver visto il video incriminato.

“Immondizia incandescente. Tutte le volte che  lo ascoltavo e fermavo il video, ogni cosa che diceva mi sembrava folle e andavo fuori di testa. Non potrei mai difendere qualcuno che posti un video del genere. Tuttavia ci andrei piano con lei (Letitia, ndr). Il grosso della discussione con lei avverrà al di fuori di Twitter”.

Da parte sua l’attrice ha fatto pervenire delle scuse, sostenendo: “non era mia intenzione offendere qualcuno: la mia sola intenzione era sollevare la questione su cosa avremmo messo nel nostro corpo”.

In seguito, tuttavia, sembra essere tornata sulle sue posizione iniziali, almeno è quanto emerge dal messaggio condiviso prima di chiudere l’account. “Se non ti conformi con l’opinione popolare ma pensi con la tua testa vieni cancellato”.

(fonte: ComicBook.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.