In libreria dal 1 aprile edito da Camelozampa, L’ombra di ognuno di Mélanie Rutten è un delicato racconto di formazione.

C’è questa casa editrice indipendente, Camelozampa, che dal 2011 porta in Italia un’accurata e raffinata selezione di pubblicazioni per bambini e ragazzi. Abbiamo già segnalato il silent book Lupo Nero, del pluripremiato autore francese Antoine Guillopé. Da qualche mese in libreria è arrivato anche L’ombra di ognuno, sempre a cura di un’apprezzatissima firma europea, quella di Mélanie Rutten. L’autrice, sia dei testi che delle illustrazioni, dopo essere cresciuta in Africa è tornata a vivere a Bruxelles dove attualmente vive e lavora. Della sua esperienza africana mutua chiaramente un uso magnifico del colore, con tinte diluite dall’autorialità europea, ma comunque esplosive come un paesaggio del profondo sud.

L’ombra di ognuno racconta il superamento della paura

Ognuno dei personaggi di questo libro illustrato di Mélanie Rutten ha uno scopo e un limite per ottenerlo. C’è il coniglio che vuole diventare grande, un cervo preoccupato di perdere il suo amico, un soldato in guerra, un gatto dai sogni ricorrenti, un libro affamato di sapere. Decisamente un gruppo di personaggi variegato e anche – per certi versi – atipico. Una scelta che contribuisce a rendere la narrazione piuttosto originale, sospesa e poetica.

Tutto il libro infatti è diviso in capitoli, che seguono le interazioni tra i personaggi e – soprattutto – la loro collaborazione per superare le proprie paure e compiere insieme un percorso di crescita. Con tono contemplativo, Rutten descrive il trascorrere del tempo e il passaggio da un’immobilità costretta dai timori a una libertà data dalla scoperta dell’”essere in gruppo”.

Un messaggio importante per i più piccoli

L’ombra di ognuno di Mélanie Rutten è stato nominato dal prestigioso Premio Andersen tra i migliori libri per la fascia 6/9 anni del 2021. In effetti quello che l’autrice porta (nella versione italiana nella bella traduzione di Sara Saorin) è proprio un messaggio fondamentale per i lettori in formazione. Demonizzare le paure come qualcosa di cui non parlare (specialmente nell’argomento tabù della morte e della separazione) non è né psicologicamente valido, né artisticamente interessante. Piuttosto, come nel caso di questo libro, meglio trovare le parole giuste per introdurre dei temi tanto dolorosi quanto necessari, anche ai giovanissimi, la cui lucidità e resistenza spesso superano anche quelle degli adulti.

Infine, l’esito delle vicende dei personaggi riporta tutto su un tracciato rassicurante, dando il senso della vita che continua e degli ostacoli che si possono superare. Un altro bel prodotto da consigliare per chi vuole costruire una biblioteca dell’infanzia raffinata, ma anche per i lettori adulti che vogliono aggiornarsi sulle novità nel vastissimo mondo della letteratura illustrata.

Francesca Torre
Storica dell'arte, giornalista e appassionata di film e fumetti. Si forma come critica tra Bari, Bologna, Parigi e Roma e - soprattutto - al cinema, dove cerca di passare quanto più tempo possibile. Grande sostenitrice della cultura pop, segue con interesse ogni forma d'arte, nella speranza di individuare nuovi capolavori.