Lone Wolf diventerà una serie TV interattiva

Anche Lone Wolf avrà una propria serie Tv. Il popolare ciclo di libri-game realizzato dal compiando Joe Dever diverrà uno show live action interattivo.

A produrre lo show saranno U.K.’s ChorMedia e Holmgard Ltd, con Neil Chordia, noto per il suo lavoro su “Urban Hymn” e Ben Devere, figlio di Joe, a rappresentare rispettivamente le due società. Lo show, stando alla fonte, sarebbe già in fase di pre-produzione.

“Lone Wolf è un progetto speciale per me, dato che sono cresciuto con i libri-game e ho sempre sognato di vedere una versione live-action sullo schermo”, ha affermato Chordia. “Il successo di “Black Mirror: Bandersnatch” di Netflix ha dimostrato che la tecnologia ora è in grado di aggiungere l’elemento interattivo a Lone Wolf e portare una serie amata a un’intera nuova generazione di fan del fantasy per renderli parte dell’avventura”.

“Lone Wolf  ha la profondità e la mitologia per competere con la Terra di Mezzo, con tutto il divertimento e l’avventura della saga di Star Wars”, ha detto Ben Devere parlando della serie. “Ciò che lo distingue è l’interattività insita nel suo DNA”.

lone wolf serie

Ambientata nel mondo fantasy di Magnamund, la serie segue le avventure di Lone Wolf – l’ultimo membro sopravvissuto dell’Ordine del Kai, un’antica casta di monaci guerrieri che hanno dominato varie abilità naturali e soprannaturali.

La serie di libri-game comprende trentadue libri che hanno venduto oltre dodici milioni di copie in tutto il mondo, pubblicate dal 1984 ad oggi, e sono state tradotte in diciotto lingue. La serie ha anche vinto il “Gamebook of the Year” nel 1985, 1986 e 1987.

Come sempre lasciamo a voi lettori la parola. Cosa pensate di questo progetto? Vi piacerebbe vedere Lone Wolf di Joe Dever diventare uno show televisivo? Fateci sapere qual è il vostro parere lasciandoci un commento!

(fonte: Variety)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.