Nuovi scenari per Lucca Comics & Games 2020 se dovesse proseguire la pandemia?

Anche Lucca Comics & Games 2020 potrebbe subire cambiamenti per colpa del Coronavirus? Questa è una delle domande che si pongono i fan di questo evento.

Con i nuovi divieti sull’assembramento di persona appare difficile credere che una manifestazione come LC&G, da sempre colma di person, possa essere tenuta in piedi qualora l’emergenza dovesse prolungarsi fino al mese di Ottobre.

Nella giornata di ieri l’organizzazione della storica fiera toscana ha provato a rispondere a questa domanda tramite un Comunicato Stampa, disponibile sul sito dell’organizzazione. Potete leggerlo completo al seguente link, mentre qui di seguito vi proponiamo alcuni estratti salienti.

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Il direttore della manifestazione, Emanuele Vietina, ha affermato Questo non è il momento degli annunci, e neppure il tempo per decidere in che modo potrà cambiare il festival. Il nostro impegno è quello di lavorare sui contenuti, coltivando le relazioni con le parti sociali, gli enti e le aziende della creatività che investono sulla manifestazione. È il momento dell’unità, dell’osservazione e della collaborazione così da costruire un trampolino per l’editoria e il futuro degli eventi culturali”.

“Mancano più di sei mesi. Proseguiamo quindi con il solito duro lavoro, tenendo aperti tutti gli scenari possibili: dalla digitalizzazione degli eventi a eventuali co-produzioni con i nostri partner. Sarà poi nel confronto con le autorità a giugno che potremo avere un quadro più preciso. Il gruppo di lavoro che rappresento è abituato a imprese titaniche e quando chiamato in causa risponderà come sempre”.

“Lucca Comics & Games fa quello che sa fare meglio: agire per dare potere aquegli spettatoriche chiama Eroisi legge nel prosieguo del comunicato. E al centro, in primis, la loro salute. Il 2020, sarà l’edizione più sentita innanzi a una prova così difficile. La pandemia è una grande sfida ma anche un acceleratore di processi, attività che sino a poche settimane fa erano in incubazione, adesso devono trovare compimento”.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.