Rosario Dawson parla della sua possibile partecipazione in The Mandalorian

Come vi avevamo riportato il mese scorso Rosario Dawson pare sia molto vicina a interpretare il ruolo di Ahsoka Tano nella seconda stagione di The Mandalorian.

La voce era partita da un’esclusiva giunta sulla rete grazie a SlashFilm, la quale aveva diffuso la notizia che l’attrice newyorkese, nota per aver interpretato tra gli altri i ruoli di Claire Temple nelle serie Marvel di Netflix e Gail in Sin City, sarebbe stata vicina a ricoprire questo ruolo nella prossima stagione dello show Disney+ ambientato nell’universo di Star Wars.

I fan delle serie Star Wars Rebels e The Clone Wars conosceranno bene Ashoka Tano, Padawan di Anakin Skywalker e una delle prime coordinatrici della Ribellione contro l’Impero. Personaggio dotato di grande fascino apparirà quindi per la prima volta in carne e ossa.

Ma cosa nel pensa la diretta interessata della cosa?

Mandalorian Rosario Dawson

“Non è ancora confermato nulla, ma quando ciò accadrà, sarò molto felice. Sarei davvero entusiasta che ciò venga confermato a un certo punto”, ha detto. “Il merito sarebbe tutto dei fan, ma ancora non spetta a me l’ultima parola su questo genere di cose”.

Nel corso della stessa intervista la Dawson ha confermato di essere una grande fan della saga di George Lucas, ma anche di avere un altro sogno: riuscire a recitare in produzioni sia di Star Wars che di Star Trek.

“I due universi di Star Trek e Star Wars. Se riuscissi a far parte di questi due mondi sarei soddisfatta. A quel punto potrei persino ritirarmi e basta, avrei praticamente fatto tutto”.

A questo punto non resta che attendere l’ufficialità, ma le parole di Rosario Dawson sembrano promettere la sua presenza in The Mandalorian. Cosa ne pensate voi lettori? Diteci cosa ve ne pare lasciandoci un commento!

(fonte: Variey.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.