Michel Ancel molla tutto: lascia i videogiochi e si dedicherà alla natura. Come cambia lo sviluppo di Beyond Good and Evil 2 e Wild?

“Voglio andare a vivere in campagna”, recitava una famosa canzone italiana portata a Sanremo da Toto Cutugno nel 1995, che a quanto pare sembra aver ispirato anche Michel Ancel, personalità importante dell’industria videoludica, che ha deciso di darsi alla natura selvaggia: e ora cosa succederà a Beyond Good and Evil 2, a cui Ancel stava lavorando?

L’autore infatti è il papà di franchise come quello di Rayman, dei Rabbids e appunto, Beyond Good and Evil, su cui era al lavoro per Ubisoft ormai da tempo, nonostante le notizie sull’attesissimo titolo siano in effetti piuttosto assenti da un bel po’.

Semplicemente, da oggi non sono più un suo problema: Ancel ha spiegato la situazione in un lungo post di Instagram:

“Oggi è un giorno molto speciale per me. Dopo più di 30 anni, ho deciso di smettere di lavorare sui videogiochi e concentrarmi sulla mia seconda passione: la natura selvaggia! Il mio nuovo progetto è ambientato nel mondo reale, e consiste in un santuario aperto nella natura, dedicato ai suoi amanti, all’educazione e agli animali.

Molti di voi vorranno sapere cosa succederà a Wild e Beyond Good And Evil 2. Non vi preoccupate, da molti mesi ormai i team sono autonomi, e i progetti stanno continuando senza problemi. Vedrete presto cose bellissime”.

Insomma, lo sviluppo dei due giochi procederà senza di lui, pare, senza intoppi.

michael ancel beyond good evil 2

Come dicevamo, Ancel è un veterano in Ubisoft, presso la quale aveva grande libertà. Beyond Good and Evil 2 era un progetto nato per passione dal suo studio, anche se l’annuncio risale ormai all’E3 2017, e le notizie a riguardo da allora non sono state moltissime.

L’altro suo progetto in corso era Wild, annunciato addirittura alla Gamescom 2014. Un open world in cui è possibile giocare nei panni di diversi animali.

In attesa di ulteriori dettagli dalla stessa Ubisoft, che ne pensate della situazione?

(Fonte: eurogamer)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.