Warner Bros Games diverrà parte di Microsoft?

Si fanno più insistenti le voci di Microsoft interessata all’acquisto di Warner Bros Games, acquisto che potrebbe spostare gli equilibri della console war.

Se una simile notizia fosse confermata ci troveremmo di fronte a uno scenario del tutto nuovo. Ottime case di sviluppo come Rocksteady, WB Montreal e NetherRealm Studios finirebbero sotto l’egida di Microsoft Xbox Game Studios.

Inoltre, anche numerosi IP come Batman, Harry Potter, Il Signore degli Anelli e Mortal Kombat sarebbero sotto il controllo di Microsoft, diventando esclusive della nuova Xbox. Non certo franchise di secondo piano, con una fanbase già molto solida alle spalle e che in passato hanno prodotto giochi in grado di dominare il mercato.

La mossa potrebbe essere confermata da più aspetti. In primo luogo la scelta della divisione Xbox di Microsoft di acquistare sempre più studi, come successo con Ninja Theory, in modo da aumentare le esclusive per la propria console.

microsoft warner bros

Anche da parte di Warner Bros Games ci sarebbe la volontà di vendere. Alcune voci insistono nel dire che la AT&T di Ted Turner averebbe già fissato il prezzo per la sezione videogiochi, pari a 4 Miliardi di dollari. Una cifra più che considerevole, ma che difficilmente potrebbe essere considerata un ostacolo per l’azienda fondata da Bill Gates.

L’unico vero scoglio, nel caso, potrebbe essere costituito dal garante dell’antitrust, il quale dovrebbe vigilare sulla concorrenza e sul mantenimento del libero mercato nel caso in cui l’affare vada a buon fine. Non sarebbe nemmeno da escludere un inserimento nel caso in cui la trattativa si riveli così ben avviata. In effetti risulterebbe strano che Sony non provi un inserimento per disturbare le trattative, o almeno che cerchi un “colpo a specchio” da poter contrapporre a un acquisto di Warner Bros Games da parte di Microsoft.

(fonte: TheInformation)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.