Meno gravi le condizioni di Leiji Matsumoto

La notizia del malore che aveva colpito Leiji Matsumoto aveva scatenato grande apprensione tra i fan. Adesso pare siano finalmente giunte delle buone notizie.

Il maestro è sveglio e cosciente. È questo il messaggio diffuso nella serata di ieri sera da fonti sanitarie.

Il celebre mangaka si trovava in Italia, più precisamente a Torino, per festeggiare con una serie di eventi il quarantennale della sua opera. Già nel corso della serata al cinema Massimo aveva accusato dei problemi, che si ripresentati mentre era nella sua stanza dell’Nh Hotel di piazza Carlo Emanuele III.

Colto dal malore era stato immediatamente trasportato all’ospedale le Molinette e sottoposto a una Tac.  Matsumoto era stato ricoverato in condizioni descritte come gravissime dai medici dell’ospedale torinese. In un primo momento si era parlato di un ictus. Stando a quanto emerge ora si sarebbe trattato di un alterazione elettrolitica, per la quale è stato prontamente trattato.

Il sensei resterà in osservazione ancora per qualche giorno. Ovviamente le date degli eventi che lo avrebbero visto coinvolto restano tuttora sospese.

Leiji Matsumoto

Matsumo, ottantadue anni, è celebre soprattutto per opere come Capitan Harlock e Galaxy Express 999. Si tratta di lavori unici nel loro genere, capaci di entrare nell’immaginario comune di milioni di fan in tutto il mondo. Nelle sue opere si è sempre spinto a interrogarsi sugli estremi delle natura umana, i suoi limiti sia nel bene che nel male, dimostrando una delicatezza senza pari e la capacità di un visionario nel rendere questi temi su carta e inchiostro.

Senza dubbio sapere che il maestro si sia risvegliato è una splendida notizia, e attendiamo fiduciosi che emergano ulteriori sviluppi sul suo stato di salute. Nel frattempo vi invitiamo a continuare a seguirci per rimanare sempre aggiornati sulla salute del maestro Leiji Matsumoto.

(fonte: Ansa.it)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.