Negli anime isekai, personaggi asociali e incompresi hanno il loro riscatto

Gli anime isekai (letteralmente “mondo diverso”) non sono una novità di quest’ultimo periodo ma sono presenti sui nostri schermi e considerati uno dei migliori generi già da parecchi anni: anime e manga come quelli di Inuyasha, Magic Knight Rayearth, Fushigi Yugi o Digimon si possono considerare i primi isekai, preceduti solo dal meraviglioso film di Miyazaki La città incantata, poiché hanno tutti in comune una cosa, ovvero i protagonisti che viaggiano da un mondo all’altro. Rimanervi bloccati o potervi viaggiare quando si desidera è una delle tante condizioni variabili di ciascuna di queste storie e negli anni si è deciso di dare un twist a ogni singolo aspetto del genere, per accontentare gusti e fantasie di tutti.

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In seguito non sono mai mancati anime isekai molto ben fatti e di successo come .hack, Log Horizon o Overlord, predecessori dell’altrettanto famoso Sword Art Online, poiché tutti vedono coinvolta una realtà virtuale nella quale rimangono catturati i protagonisti. Spesso proprio questo ambiente parallelo ha favorito quell’esigenza dell’attuale generazione di una via di fuga dalla realtà, così carica di aspettative, delusioni e generale sconforto.

Oggi, dunque, ci troviamo letteralmente sommersi da anime isekai di ogni tipo, con protagonisti più o meno comuni invischiati in situazioni sempre più assurde, a partire dal loro arrivo nell’”altro mondo” e dai titoli delle opere.

Re:Zero – starting a new life in another world

Le light novel di questo isekai hanno avuto un tale successo in patria da portare alla conseguente produzione di un anime che non ha incontrato sempre il favore di tutti gli spettatori e che tuttavia si può considerare tra i migliori per setting e sviluppo. Le premesse sono tra quelle più canoniche: il protagonista Natsuki Subaru, hikikomori squattrinato, di punto in bianco si ritrova in un altro mondo e qui perde la vita quasi subito, non riuscendo a reagire a un’aggressione e a capire cosa stia succedendo.

Poco dopo, però, si risveglia al “punto di partenza”, ovvero nel momento in cui era appena finito in questo mondo misterioso. Presto capirà di possedere un potere che gli permette di ritornare dalla morte a una specie di checkpoint, per ricominciare a vivere gli stessi eventi e provare quindi a cambiarli. Conoscerà così Emilia, le gemelle cameriere Rem e Ram, il conte Roswaal e soprattutto aleggerà sempre intorno a lui l’aura della Strega.

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The rising of the shield hero

Anche in questo anime isekai, il protagonista è un disadattato che viene catapultato nel mondo in cui avranno inizio le sue avventure, in particolare questo trasferimento avviene dopo il ritrovamento di uno strano libro. Nel nuovo mondo, Naofumi Iwatani si trova con altri tre giovani che, come lui, sono stati chiamati per diventare i nuovi eroi che salveranno questo luogo dai demoni che stanno distruggendo ogni cosa.

Il gruppo compare sempre in un mondo fantasy, dominato però da regole per loro molto simili a quelle di un MMORPG, dove si guadagna esperienza combattendo e imparando nuove skill. Infatti Naofumi dovrà dimostrare di valere come Eroe dello Scudo, poiché subito viene accusato ingiustamente di stupro, derubato e raggirato da quelli che avrebbero dovuto essere i suoi compagni, convinti per di più che usi dei trucchi per essere più forte nonostante il suo ruolo senza proprietà di combattimento offensivo.

So I’m a spider, so what?

Ecco uno di quegli anime isekai dalle premesse quasi grottesche che però ha saputo conquistarsi un posto tra i migliori dell’ultimo periodo, arrivando anche in formato cartaceo in Italia. Ma perché qualcuno dovrebbe voler leggere di un ragno intrappolato in un dungeon? Eppure, la protagonista di quest’opera è appunto un ragno femmina, di cui non si sa il nome (almeno finché non le verrà dato da qualcuno, mentre il fandom le ha dato il soprannome di Komoko), che abita un dungeon molto vasto e pericoloso dopo esservisi reincarnata insieme ai propri compagni di classe del mondo umano.

La vita della creatura si fa quindi molto impegnativa, poiché si trova a combattere costantemente per difendere la propria vita dagli esploratori del dungeon, ribaltando il punto di vista della classica ambientazione d’avventura ed esplorazione. Le rivelazioni però non tarderanno ad arrivare, soprattutto grazie alla narrazione facente uso di flash forward.

Drifters

Il più vecchio di quelli che troverete citati in questa lista di migliori anime isekai (a parte quelli nominati all’inizio), merita comunque un suo posto tra i migliori perché forse quello più “originale” tra quelli usciti negli ultimi dieci anni. Per una volta i protagonisti, infatti, non sono otaku, hikikomori o NEET, ma veri e propri signori della guerra, condottieri e nobili di varie origini.

Tutto comincia con la famosa battaglia di Sekigahara, nella quale le armate Tokugawa riuscirono a sconfiggere gli oppositori di Ieyasu Tokugawa, che diede inizio allo shogunato che avrebbe dominato il Paese fino alla Restaurazione Meiji del 1868.

In questa battaglia decisiva della storia giapponese, sono coinvolti guerrieri samurai tra cui il protagonista, Toyohisa Shimazu, che, poco prima di morire viene spedito in un altro mondo da uno strano individuo di nome Murasaki. Qui si raduneranno numerose figure storiche di alto calibro, formando due fazioni nemiche che continueranno a combattere per la salvezza o la conquista di questo universo in cui vivono anche elfi, demoni e draghi.

Vita da slime

Torniamo ora ai protagonisti dei giorni nostri con la storia di Satoru Mikami, un normale impiegato di Tokyo che, proprio come la protagonista di So I’m a spider, so what?, si reincarna in un mondo fantasy, in particolare a seguito del tentativo di difendere una collega di lavoro da un’aggressione che per lui si rivela mortale.

In questo nuovo mondo assume, però, le sembianze di uno slime (in tutto simile ai famosi slime di Dragon Quest) capace di prendere la forma e le abilità di ciò che ingerisce. Farà amicizia con un drago sigillato che gli garantirà protezione nell’intraprendere il suo nuovo ruolo di leader delle creature della foresta, cosa che attirerà le attenzioni di potenziali alleati ma anche di nemici.

Konosuba

Ed ecco un altro NEET pronto a diventare protagonista del suo personale isekai: in questo anime, considerato tra i migliori dagli appassionati, non mancano nuovamente caratteristiche riconducibili ai MMORPG. Il teenager Kazuma Sato sta per morire in modo a dir poco imbarazzante per lui. Una dea di nome Aqua, però, gli offre l’opportunità di rivivere in un altro mondo dove potersi dare all’esplorazione e all’avventura. L’offerta è allettante, così il ragazzo accetta a condizione che sia proprio Aqua ad accompagnarlo.

Tuttavia, la dea non si rende affatto utile e per poter tornare nell’aldilà ha bisogno che il Re dei Demoni venga sconfitto. Kazuma perde velocemente la voglia di impegnarsi in questa missione, nonostante sia riuscito a trovare degli alleati, preferendo godersi una vita tranquilla. Proprio le sue compagne di viaggio, però, sono le prime a essere un tantino problematiche, senza contare i Generali del Re Demone con cui finiranno per combattere lo stesso.

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Alessia Trombini
Torinese, classe '94, vive dal 2014 a Treviso e si è laureata all'università Ca' Foscari di Venezia in lingua e cultura giapponese, con la fatica e il sudore degni di un samurai. Entra in Stay Nerd nel luglio 2018 e dal 2019 è anche host del podcast di Stay Nerd "Japan Wildlife". Spende e spande nella sua fumetteria di fiducia ed è appassionata di giochi da tavolo, tra i quali non manca di provare anche quelli a tema Giappone.