Una selezione di novità tra le migliori antologie di fantascienza e fantasy per portare in vacanza storie brevi che fanno viaggiare con la mente.

Quest’estate atipica di vacanze a distanza e mascherine come accessorio must è il momento perfetto per riabbracciare le buone vecchie abitudini, come quella di mettere (almeno) un libro in valigia per perdersi nelle sue pagine stando immobili e distanziati nella vita reale. Le antologie di racconti, con i loro assaggi di mondi che durano il tempo di una colazione al tavolo del bar, o che scandiscono gli intervalli tra un tuffo e l’altro, sono il tipo perfetto di libro da leggere in estate; per questo abbiamo selezionato alcune tra le migliori antologie di fantasy e fantascienza tra quelle uscite nel corso del 2020 che vi consigliamo come lettura estiva.

Nuove voci dal futuro: Prisma #2

A metà strada tra antologia e rivista letteraria, quello di Moscabianca Edizioni è un appuntamento annuale che si consolida con questo secondo volume. Con i suoi dieci racconti di giovani autori e autrici italiani, Prisma – le diverse facce della fantascienza italiana è la prima tra le migliori antologie di fantasy e fantascienza per scoprire nuovi autori e nuove forme di narrazione. Moscabianca Edizioni è da sempre, infatti, una realtà molto attenta alla narrativa breve che prende sul serio il suo ruolo di incubatrice della prossima generazione di autori e autrici del fantastico italiano.

migliori antologie fantascienza

Pur non essendo un’antologia legata a un tema ben definito, il fil rouge che lega i racconti è proprio il potere della narrazione: che si tratti della costruzione di una spiritualità legata a una bestia apparentemente inanimata, come nel racconto di Linda De Santi, delle storie raccontate da un’androide primigenia al suo diretto discendente in Pellegrino Nove di Antonino Fiore, della tradizione orale tramandata di generazione in generazione nel metaracconto di L.K. Peka o del Culto Cosmico nel racconto di Diletta Crudeli, nelle storie si nasconde la vita reale e, come afferma proprio il protagonista del racconto Quello che gli uomini lasciano indietro, un certo tipo di narrazione è più affidabile di un frammento di tessuto o di un qualsiasi elemento visto sotto un macchinario.

Un classico sempre attuale: La macchina si ferma e altri racconti

Edward Morgan Foster, autore famoso per classici della letteratura inglese come Passaggio in India, Camera con vista, e Maurice, è stato anche un insospettabile autore di opere di narrativa breve, raccolte in questa antologia – appena ristampata da Mondadori – che contiene i migliori racconti di un autore che lontano dai lacci del realismo si divertiva a confrontarsi con fantascienza, fantasy, soprannaturale e mitologie.

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Il racconto che dà il titolo alla raccolta, in particolare, è una storia che mette in guardia il lettore dal pericolo di rinunciare alle proprie conoscenze in favore di una tecno-teocrazia che deresponsabilizzi l’umanità fino a renderla incapace di sopravvivere nel mondo stesso. Racconto del 1909 nato in risposta a La macchina del tempo di H.G. Wells, La macchina si ferma unisce alla visione distopica della tecnologia come strumento di controllo una forte critica alla rinuncia dell’umanità di esercitare il proprio libero arbitrio. La macchina, onnipotente, eterna, benedetta, così apparentemente perfetta da diventare divina, così affine a quelle teogonie del futuro che rischiano di trasformare l’uomo nel suddito delle sue stesse creazioni, è in realtà fallibile come gli uomini che l’hanno costruita, anche se questi ultimi sembrano essersene dimenticati.

Un instant book per non prendersi troppo sul serio: Pandemonium

Un Neo-Decameron pubblicato da Lethal Books in grado di accontentare gli amanti del grimdark e del pulp. Dieci autori per dieci racconti in cui si alternano blasfeme e pungenti ironie, western friulani, visioni infernali, goffi erotismi e altre piacevolezze ispirate dai dieci comandamenti.

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Antologia apotropaica pubblicata in piena quarantena, gli autori dei racconti – tra cui Paolo Di Orazio, fondatore dello splatterpunk italiano, e il due volte vincitore del Bram Stoker Award Alessandro Manzetti – raccolti in una nuovamente tornata di moda cornice boccaccesca si lanciano in narrazioni in cui tutti i demoni dell’uomo concorrono nel creare caos e dannazione, ma anche risate e ghigni. Sebbene gli instant book corrano il rischio di cadere presto nel dimenticatoio, questo Neodecameron è un’iniziativa puntuale, uno schiaffo con la mano sporca di melma all’imperfetto tempismo di una pandemia che ha scatenato il pandemonio e bloccato in toto l’industria editoriale. Perché – come scrivono Mazza e Sensolini nella postfazione – la fiera sarà anche saltata, ma le fiere di Ignoranza Eroica continuano a ringhiare.

Ritorno sul pianeta rosso: I marziani

La trilogia di Marte è considerata uno dei capolavori dell’autore statunitense Kim Stanley Robinson e, se le oltre duemila pagine de Il rosso, Il verde e Il blu di Marte non vi sono bastate, arriva finalmente in Italia, nel catalogo Fanucci, questo spin-off del 1999. L’antologia contiene non solo racconti ma anche poesie, saggi e articoli collegati all’universo marziano immaginato da Robinson, ambientati nella stessa linea temporale o in altre alternative.migliori antologie fantascienza

La trilogia di Marte, opera dal grande valore sociopolitico oltreché fantascientifico, narra la storia dei coloni marziani dallo sbarco sul pianeta rosso alla sua completa terraformazione e in questa antologia vengono approfonditi aspetti burocratici come la stesura della Costituzione, i dubbi etici sulla terraformazione di un pianeta alieno, ma sono anche presentate avventure come la scalata nel Monte Olimpo (ovviamente quello marziano), storie d’amore di un altro pianeta e leggende della nuova società marziana. I marziani è un must have per i fan della trilogia, che potranno aggiungere molte tessere al mosaico steso da Robinson negli anni, e un buono sprone per i nuovi lettori, che atterrando in questo universo narrativo avranno abbastanza pagine da leggere per quest’estate e per quelle che verranno.

Un grande omaggio per un grande scrittore: Cronache dell’Armageddon

20 autori del panorama di genere italiano si uniscono, in questa antologia, per omaggiare la memoria di Alan D. Altieri, indimenticabile scrittore, traduttore e curatore del fantastico in Italia. Nel terzo anniversario della sua scomparsa Kipple Officina Libraria pubblica un’antologia che raccoglie omaggi di colleghi e colleghe, tra ricordo e continuazione dell’immaginario del Bardo dell’apocalisse.

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Cronache dell’Armageddon, che vede la partecipazione – tra gli altri – di autori come Dario Tonani e Barbara Baraldi, è un messaggio di stima e di imperituro affetto nei confronti di un autore che nella sua carriera ha esplorato i generi – dallo storico al thriller di spionaggio, passando per il techno-weird – con voracità e un entusiasmo visionario, pioniere del fantastico italiano, una delle persone come ricorda Franco Forte nella sua prefazione a questo volume, più straordinarie, generose, professionali, affabili e intelligenti del panorama italiano e internazionale.

Un nuovo rituale estivo: Distòpia

Per il secondo anno consecutivo, dopo il successo del Millemondi dello scorso luglio, dedicato agli Strani Mondi di quindici grandi autori e autrici della fantascienza italiana, Urania porta di nuovo in edicola un’antologia tematica che vede, quest’anno, gli autori nostrani confrontarsi con uno dei temi classici della fantascienza: la distopia.

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Tredici autori proporranno ai lettori, in questa che è tra le migliori antologie di fantascienza per tastare il polso della fantascienza italiana, la loro visione di distopia, futuri non molto luminosi che intendono farsi monito di ciò che potrebbe succedere alla nostra stessa società, come lascia intendere anche il titolo del saggio Mappe della distopia: il fascino del peggiore dei mondi possibili di Carmine Treanni che chiude il volume. Sebbene le ultime correnti della fantascienza portino in direzioni lievemente più ottimiste, la distopia resta il primo (e a volte unico) amore di molti lettori, e siamo certi che questa antologia che raccoglie una vasta selezione di voci della fantascienza italiana e che sarà in edicola dal mese di luglio per tutta l’estate, saprà farvi viaggiare comodamente seduti in poltrona, o sdraiati sull’asciugamano.

Angela Bernardoni
Toscana emigrata a Torino, impara l'uso della locuzione "solo più" e si diploma in storytelling, realizzando il suo antico sogno di diventare una freelancer come il pifferaio di Hamelin. Si trova a suo agio ovunque ci sia qualcosa da leggere o da scrivere, o un cane da accarezzare. Amante dei dinosauri, divoratrice di mondi immaginari, resta in attesa dello sbarco su Marte, anche se ha paura di volare. Al momento vive a Parma, dove si lamenta del prosciutto troppo dolce e del pane troppo salato.