Li Shang non sarà nel live action di Mulan: ecco perché

Continuano a emergere cambiamenti all’interno del live action di Mulan. Dopo Mushu sembra anche che Li Shang sia stato eliminato dal film.

La decisione, che farà senza dubbio discutere i fan, viene spiegata da Jason Reed, produttore della pellicola: la paura è quella di trattare un argomento sensibile come un rapporto tra una donna e un suo superiore nel periodo del movimento #MeToo. La scelta è stata quindi quella di “spezzare” il personaggio di Li Shang.

“Abbiamo diviso Li Shang in due personaggi.” ha spiegato Reed alla stampa. “Uno è diventato il comandante Tung (Donnie Yen) che funge anche da “padre surrogato” e mentore nel corso del film. L’altro è Honghui (Yoson An) che ha lo stesso grado di Mulan nell’esercito. Penso in tutta sincerità che ai tempi del movimento #MeToo, avere un ufficiale in comando che è anche l’interesse amoroso per la protagonista fosse molto scomodo. Non lo ritenevamo per niente adeguato”.Mulan

Sul personaggio di Hongui si è espresso il suo interprete, Yoson An. “Lui e Mulan iniziano davvero con il piede sbagliato. Mentre avanzano insieme attraverso l’addestramento hanno in qualche modo questo legame inespresso, perché riconoscono reciprocamente lo spirito guerriero l’uno dell’altra. È così che iniziano a costruire la loro amicizia per cominciare, attraverso la formazione e il riconoscimento reciproco”.

Ha poi continuato An “Vedo questo film come una variazione diversa dalla versione animata e dalla storia originale di Ballata di Mulan. Ho preso un’angolazione diversa dal personaggio di Li Shang. Non posso davvero dire molto su come ciò accadrà, ma c’è uno strato multidimensionale per lui e il pubblico sarà in grado di vederlo quando guarderà il film”.

Mulan uscirà negli Stati Uniti il prossimo 27 Marzo 2020. Voi che cosa vi aspettate dal nuovo adattamento del film d’animazione Disney? Ditecelo lasciandoci un commento!

(fonte: Collider.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.