La nuova sfida di Rob Zombie: un remake di The Munsters

L’ex cantante e ora regista Rob Zombie si prepara a prendere casa al 1313 Mockingbird Lane, per un remake di The Munsters. Se non conoscete la serie non preoccupatevi troppo. Parliamo di un prodotto degli anni Sessanta, andato in onda per due stagioni con un totale di settanta episodi.

Lo show parlava di una “normale” famiglia media americana che, tuttavia, era composta da personaggi dei film horror. Il padre, Herman, era una creatura simile al mostro di Frankenstein; la madre Lily una vampira, come il nonno, mentre il figlio era un lupo mannaro. La sola umana era la nipote, Marilyn.

Da molti considerata la rivale della Famiglia Addams, The Munsters si distingueva per la scelta di rendere di ceto medio i propri protagonisti. Il padre era a tutti gli effetti un lavoratore della middle-class americana e i ragazzi frequentavano normalmente una scuola pubblica.

Lo show venne chiuso nel 1966, ma fu riportato in auge da un revival (The Munsters Today) di fine anni ’80, andato in onda anche sulle reti italiane.

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Rod Zombie dirigerà il remake di The Munsters: il messaggio del regista

Di certo le atmosfere dark della sit-com anni Sessanta appaiono molto adatte al suo nuovo regista. Rob Zombie, che ha diretto il remake di Halloween, si prepara ora a sedere dietro la macchina da presa per The Munsters. L’annuncio è giunto dallo stesso filmmaker, che ha rivelato la notizia attraverso il proprio account Instagram.

“Le voci erano vere! Il mio prossimo progetto sarà quello che ho inseguito per vent’anni!” scrive il regista, confermando quindi i rumors che lo volevano coinvolto nel progetto. Al momento non ci sono maggiori dettagli al riguardo. Tuttavia sarà nostra cura informarvi non appena avremo maggiori novità.

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Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.