Netflix accusata di aver cancellato una serie TV in Turchia per la sua rappresentazione di un personaggio gay su pressione del governo

Netflix nella bufera: il colosso dello streaming è stato accusato di aver cancellato una nuova serie TV originale in Turchia dopo che il governo aveva chiesto esplicitamente di rimuovere un personaggio gay.

L’accusa viene dalla sceneggiatrice turca Ece Yorenc, che ha rivelato che la piattaforma ha deciso di rinunciare alla sua serie If Only solo pochi giorni prima dell’inizio delle riprese, proprio per via del rifiuto del governo turco di concedere una licenza di produzione, obiettando riguardo l’inclusione di un personaggio gay.

Il concept dello show era di far tornare indietro di trent’anni una madre di famiglia sposata e infelice, fino alla notte in cui suo marito le ha chiesto di sposarla. Non c’erano scene di sesso omosessuale, né contatto fisico che riguardavano il personaggio gay dello show a detta di Yorenc, ma l’opposizione è arrivata lo stesso.

Nel frattempo è arrivata anche la risposta del partito di maggioranza del governo turco, con il suo portavoce Mahir Unal che ha rivendicato la posizione in maniera anche piuttosto polemica: “Dobbiamo tutti scusarci con Netflix? Cosa vogliono da noi? Dobbiamo benedire tutto quello che Netflix fa, trovarlo giusto e santificarlo? Non ci sono argomenti su cui abbiamo il diritto di alzare delle riserve?”

Netflix ha deciso dunque di piegarsi al volere del governo, cancellando così la serie. Un comportamento che a dire il vero stride un po’ dopo le prese di posizione a favore di movimenti come Black Lives Matter, che ha portato anche alla rimozione di alcuni episodi di serie TV che includevano la blackface, e che in generale si era schierata più volte a favore della comunità LGBTQ+

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Peraltro non è la prima volta che Netflix, nel tentativo di migliorare la sua posizione nell’emergente e importante mercato turco, ha avuto controversie del genere. Già ad Aprile si diceva che la serie Love 101 doveva includere un personaggio omosessuale, ma quando lo show è stato aggiunto al catalogo non ce n’era traccia.

Allora l’azienda si era difesa dichiarando di non aver mai previsto la presenza di un personaggio gay nello show, ma non bastò a fermare le polemiche. Per quanto riguarda i contenuti di terze parti, e dunque non originali Netflix, la piattaforma non sembra invece avere problemi nel rappresentare la comunità LGBTQ+ appunto, coime dimostra la presenza in catalogo di serie come Orange is the New Black. Resta da capire la situazione dei Netflix Original turchi, che speriamo possa risolversi presto nella maniera giusta.

 

(Fonte: Pink News)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.