Nvidia ha acqusito Arm per 40 miliardi di dollari: le due aziende collaboreranno nel campo delle Intelligenze Artificiali e in molti altri

Se ne parlava da tempo ma ora è arrivata anche l’ufficialità: dopo aver annunciato la sua nuova serie di schede grafiche, Nvidia ha acquisito l’azienda tecnologica inglese Arm per 40 miliardi di dollari da SoftBank.

Si tratta di un’azienda leader nella produzione di chip, che ha tra i suoi licenziatari marchi come Qualcomm, Amazon, Samsung ed Apple, e l’operazione in questione è la seconda acquisizione più grande della storia per quanto riguarda il mercato dei semiconduttori, nonché la seconda acquisizione importante di questi giorni, dopo che TikTok ha rifiutato l’offerta di Microsoft per accasarsi con Oracle.

nvidia arm

Come parte dell’accordo, SoftBank entrerà con una quota, stimata in meno del 10% all’interno di Nvidia stessa.

Jensen Huang, CEO e fondatore di Nvidia, ha spiegato le ragioni della mossa dell’azienda: “L’IA è la forza tecnologica più potente della nostra epoca, ed ha lanciato una nuova era per l’informatica. Negli anni a venire, miliardi di IA attive sui computer creeranno una nuova internet delle cose che sarà migliaia di volte più grande della internet delle persone di oggi. La nostra combinazione creerà un’azienda posizionata in maniera perfetta per l’era delle IA”.

Il team di Arm resterà nella propria sede di Cambridge, ma grazie al nuovo investimento espanderà i propri uffici e costruirà un nuovo edificio di prima qualità per la ricerca sull’IA, che supporterà lo sviluppo di nuove tecnologie in ambito sanitario, scientifico, della robotica e della guida autonoma. L’azienda vuole anche costruire un nuovo supercomputer che utilizzi i chip Arm.

“Arm e Nvidia condividono una visione e una passione che i loro sistemi informatici utilizzeranno per affrontare i problemi più importanti del mondo, dal cambiamento clomatico alla sanità, dall’agricoltura all’educazione”, ha detto Simon Segars, CEO di Arm. “Questa visione richiede nuovi approcci all’hardware e software, e un imegno a lungo termine per la ricerca e lo sviluppo. Unendo le forze tecniche delle due aziende, possiamo accelerare i nostri progressi e creare nuove soluzioni che daranno vita a un ecosistema di innovatori globale.”

Che ne pensate di questo accordo epocale?

(Fonte: GameSpot; sito ufficiale)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.