Ecco i contenuti della Director’s Cut de Il Padrino: parte III

Anche se non è ricordata come la pellicola più brillante della trilogia, il Padrino – parte III sta per vivere una seconda giovinezza grazie a una nuova Director’s Cut.

L’annuncio porta con sé alcune importanti novità per la saga. Il film di Francis Ford Coppola avrà infatti un nuovo incipit e, soprattutto, un finale diverso rispetto al passato. Questo ovviamente andrà a influenzare fortemente l’intera trilogia, modificandone sostanzialmente la storia.

Nelle scorse ore è circolata anche l’immagine di copertina del Blue-ray su cui uscirà la nuova incarnazione del film, che avrà anche un nuovo titolo. Potete vedere l’immagine qui di seguito.

padrino iii director's

Queste le parole che Coppola ha rilasciato riguardo alla nuova incarnazione del suo film del 1990.

“Il Padrino di Mario Puzo, Coda: La morte di Michael Corleone è un riconoscimento del lavoro svolto da Mario ed il mio preferito, quello che nelle nostre intenzioni originali doveva diventare Il Padrino: Parte III. Per questa versione del finale, ho creato un nuovo inizio e una fine e ho riorganizzato alcune scene, inquadrature e spunti musicali. Con queste modifiche, con il filmato e il suono ripristinati, per me, è una conclusione più appropriata per Il Padrino e Il Padrino: Parte II. Sono grato a Jim Gianopulos e Paramount per avermi permesso di rivisitarla”.

La nuova versione della pellicola verrà rilasciata in blu-ray e in versione digitale a partire dall’8 Dicembre del 2020, in tempo per il periodo natalizio.

Come sempre, giunti a questo punto, lasciamo a voi lettori le considerazioni finali. Cosa ne pensate di questa nuova incarnazione del Padrino? Siete interessati a scoprire quali sorprese abbia pronte per gli spettatori questa Director’s Cut? Diteci che cosa ne pensate! Lasciateci un vostro commento e partecipate insieme a noi alla discussione sul film.

(fonte: Collider)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.