Pokémon completato da un pesce: sta succedendo davvero

Pokémon è diventato ufficialmente un gioco che può completare anche un pesce. Almeno questa è l’impressione che abbiamo grazie a Mutekimaru.

Ricordate il polpo Paul, che dieci anni fa fece parlare di sé per la capacità di predire i risultati dei mondiali di calcio in Sudafrica? Mutekimaru è la sua versione tecnologica dell’estremo oriente. Il proprietario ha creato un canale a tema dedicato all’animale domestico, per poi proporre questa sfida. Far giocare il pesce a Pokémon Rubino, gioco di terza generazione.

Dopo aver creato un sistema di input abbastanza complesso, basato su nove comandi, ha fatto in modo che il pesciolino potesse dare le direttive al proprio personaggio. Nel video che segue è illustrato il modo in cui è stata realizzata la cosa.

E Mutekimaru ha iniziato a giocare: si è scelto uno starter, ha catturato dei Pokémon e, soprattutto, è riuscito anche a battere le prime due palestre della regione di Hoenn, quella di Tipo Roccia di Petra e quella Lotta di Rudi.

Fortuna o no, questo è quanto sta accadendo, cosa che ha portato il pesciolino a diventare in breve tempo la star del proprio canale YouTube e un fenomeno seguito a livello nazionale e non solo.

pokemon pesce

Ovviamente i tempi di gioco sono stati piuttosto lunghi. Il pesce ha impiegato più di mezz’ora solo per impostare l’orologio presente nella casa del giocatore e un’altra ora e mezza per riuscire a contattare la propria vicina di casa e rivale.

I risultati, considerato tutto, sono comunque notevoli. C’è da chiedersi quanto Mutekimaru sia consapevole della partita in corso. Ma, soprattutto, se non preferisse giocare a Pokémon Zaffiro, data la sua natura di pesce.

Non resta altro che lasciare a voi la parola come al solito! Cosa ne pensare di questo insolito allenatore di Pokémon? Lasciateci un commento!

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.