Phil Spencer, a capo della divisione Xbox di Microsoft, pensa che l’E3 non sia lo stesso senza Sony

Le conferenze pre-E3 sono finite e anche la fiera aperta al pubblico è ormai alle battute finali, ed è dunque tempo di fare bilanci: per Phil Spencer, l’assenza di Sony ha reso la manifestazione più povera.

Ne ha parlato il boss della divisione Xbox di Microsoft durante una recente intervista: “Avrei voluto che Sony fosse qui, e che Activision fosse qui. Credo che l’E3 non sia lo stesso senza di loro” ha dichiarato Spencer, che ha spiegato che lo show è un momento cruciale per l’industria, che può riunirsi e far capire di voler essere presa sul serio.

“Dobbiamo stare uniti sia come forma d’arte che come industria, e spiegare che non siamo solo ragazzini nei loro scantinati che si dicono parolacce e tentano di sparare in testa a tutti”.

Il discorso di Spencer in effetti ha una certa importanza: l’E3 è il perido dell’anno in cui il mondo e la stampa, anche non solo quella specializzata, concentrano le loro attenzioni sul mondo dei videogame. L’assenza di una componente grande come Sony, potrebbe far pensare che le compagnie stesse la stiano snobbando, rischiando di far perdere importanza allo show.

Ciò è ovviamente da evitare, a maggior ragione visto che Phil Spencer, ma anche Shawn Layden di Sony, sono nel consiglio d’amministrazione dell’ESA, la compagnia responsabile dell’E3. Lo stesso Layden ha dato un segnale positivo dichiarando che Sony potrebbe tornare per l’E3 del 2020.

Voi che ne pensate delle parole di Phil Spencer? Davvero l’E3 2019 è stato più povero quest’anno senza Sony, o pensate che si andrà sempre più nella direzione in cui ogni azienda decida di imbastire il proprio show privato per parlare direttamente ai propri clienti?

E l’E3 per voi ha ancora la stessa importanza di un tempo?

(Fonte: Push Square)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.