Il nuovo modello di PS5 con la ventola di raffreddamento più piccola non surriscalda di più la console: le prestazioni tra i due modelli sono identiche

Come ricorderete, qualche settimana fa Sony ha lanciato, abbastanza in sordina, un nuovo modello di PS5 con il codice CFI-1100, con alcune piccolissime differenze rispetto alla versione di lancio della console. Sostanzialmente cambiavano la vite per avvitare la console alla base, ora di materiale più leggero e utilizzabile senza il supporto di un cacciavite, e la ventola del sistema di raffreddamento, ora leggermente più piccola, per un peso complessivo della console inferiore di 300 grammi.

Proprio la ventola di raffreddamente però, aveva generato alcune polemiche tra i fan della console: c’era infatti il timore che un sistema di minori dimensioni potesse non raffreddare la console con la stessa efficacia di quello precedente e quindi causare pericolosi surriscaldamenti. Insomma, a che pro lanciare un nuovo modello di console peggiore di quello vecchio?

ps5 nuovo modello

Fino a poco fa però, le risposte a questa domanda restavano sempre nell’ambito della chiacchiera e delle speculazioni, dato che nessuno ancora aveva approfondito a dovere la questione, smontando la console e analizzando bene la situazione, cosa che finalmente è stata fatta poco fa sia da Eurogamer che, soprattutto, da Digital Foundry, specializzati proprio in analisi tecniche.

PS5 nuovo modello: l’analisi di Digital Foundry

In sostanza, dopo aver testato a fondo il nuovo modello e averlo comparato con quello vecchio, non sono emerse sostanziali differenze per quanto riguarda le temperature. La nuova versione in alcune aree è più fredda e in altre più calda rispetto al modello precedente, ma la cosa non causa alcun cambiamento in termini di prestazioni o di affidabilità.

Insomma, PS5 nuova è esattamente identica a quella vecchia: scalda ugualmente, performa ugualmente, e ugualmente non si trova.

(Fonte: Screen Rant)

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Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.