Il Re leone viene proiettato per un evento benefico: multata una scuola elementare

Alcuni eventi sembrano sfiorare il paradosso, come quanto avvenuto nella Emerson Elementary School di Berkley (USA), costretta a pagare una multa per aver proiettato il Re Leone a scuola.

La proiezione è avvenuta per uno scopo benefico, una raccolta di fondi dell’istituto. Uno dei genitori, dopo aver acquistato una copia del film di Jon Favreau da Best Buy, ne ha concesso l’utilizzo fuori dall’orario di scuola per un evento, cosa che tuttavia non è passata inosservata in casa Disney.

La Emerson School è stata infatti contattata in breve tempo dalla Movie Licensing USA, incaricata di controllare lo sfruttamento dei diritti d’uso dal colosso dell’animazione. Il risultato? Una multa di 250$ per la scuola elementare e un gran numero di polemiche da parte dei genitori e degli insegnanti.

“Non avevamo idea di star infrangendo delle regole” ha detto David Rose, presidente dell’associazione genitori-insegnanti. “L’evento ha fruttato 800$. Se dobbiamo darne un terzo a Disney così sia”.

Meno pacato il commento di una delle madri, coinsigliere comunale della cittadine di Berkley, Lori Droste, la quale ha rimarcato “Trovo assurdo che una multinazionale abbia il tempo di mandare i suoi agenti a riscuotere da una scuola per un evento che aveva il solo scopo di raccogliere fondi per i docenti”.

La cosa ha avuto un seguito su Twitter, dove

“Grazie per tutte le tue e-mail / tweet riguardanti “Emerson vs Disney”. Alcune persone hanno chiesto come possono aiutare a supportare Emerson PTA. Ecco un link Grazie per la vostra generosità”.

“Il messaggio fondamentale è questo: è assurdo che gli istitutu scolastici in tutta la California debbano raccogliere fondi (molti!) per pagare insegnanti e borse di studio quando questo può essere facilmente risolto attraverso investimenti nelle nostre scuole pubbliche”.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.