I lettori rigettano Ready Player Two: il sequel del film a rischio?

Brutte notizie per Ernest Cline: il suo Ready Player Two, dal cui prequel Steven Spielberg ha tratto un apprezzato film, non sta piacendo ai lettori.

Sono molte le critiche piovute contro il romanzo, la maggior parte delle quali si basano sulla gestione dei personaggi e su una trama considerata poco solida, che ha portato i lettori a rigettare l’opera. Un tracollo, che ovviamente mette anche a rischio un’eventuale nuova pellicola.

Per spiegarne il motivo l’articolo conterrà alcuni SPOILER su trama e personaggi. Se non desiderate anticipazioni di qualche genere non proseguite con la lettura dopo l’immagine sottostante.

ready player two cover

La principale critica riguarda uno dei leitmotiv del romanzo. Wade, ora in controllo di OASIS, viene a conoscenza di una tecnologia creata da Halliday capace di rivoluzionare il mondo, la ONI. Grazie a questa funzione gli stimoli e gli impulsi presenti nella realtà virtuale possono essere trasposti anche nella realtà. Per esempio l’assunzione del cibo virtuale è in grado di sfamare il corpo fisico, così come la cura di determinate malattie. Per contro, i danni subiti in OASIS, si riversano anche sul nel mondo reale: morire in OASIS vuol dire morire anche nella realtà. Wade sceglie comunque di diffondere la nuova tecnologia, cosa che ha lasciato i lettori estremamente perplessi.

A questo si aggiungono anche i trattamenti verso alcuni personaggi. Aech viene fatta sparire nei primi capitoli, fuori scena, rendendo noto che sarebbe partita per il Senegal. Sono sorte anche alcune rimostranze di scarsa sensibilità verso i transessuali, a causa di un passaggio in cui Wade, impersonando ruoli femminili in OASIS, sostiene di aver capito cosa voglia dire essere trans.

Insomma, le critiche sono piovute un po’ da ogni parte. E, ovviamente, l’idea di una trasposizione cinematografica di questo libro, si sta facendo molto più remota.

(fonte: USAtoday)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.