Ready Player Two: uscirà a Novembre

Sì chiamerà Ready Player Two il nuovo romanzo di Ernest Cline, seguito del romanzo del 2011 divenuto popolarissimo grazie al film di Steven Spielberg.

La casa editrice Penguin Random House non ha rivelato una trama per il romanzo. Presumibilmente riprenderà le avventure di Wade, Aech e Art3mis ora che sono responsabili di OASIS. Quello che possiamo aspettarci saranno numerosi nuovi riferimento al mondo nerd e ai classici della cultura pop degli anni Ottanta e Novanta. Il libro dovrebbe uscire il 24 Novebre negli Stati Uniti.

Cline aveva rivelato di essere al lavoro su un sequel di Ready Player One già nel 2018, durante un evento di Facebook Live dedicato all’uscita della pellicola cinematografica. Anche all’epoca non si era lasciato uscire molte informazioni. “Non posso parlarne troppo, ma non c’è migliore ispirazione per uno scrittore che tornare in un mondo su cui ha già lavorato dopo aver guardato Steven Spielberg dare vita a quel mondo”.

ready player two cover

Come noto il romanzo di Cline parla di un mondo distopico dove la maggior forma di comunicazione è divenuta OASIS, un universo online che permette alle persone di crearsi una vera e propria vita parallela. Alla morte del suo fondatore, James Halliday, viene rivelato che quest’ultimo avrebbe lasciato nel gioco tre Easter Egg, delle chiavi che, una volta trovate, avrebbero permesso al vincitore di ottenre il controllo della sua creazione.

Il romanzo, pur sollevando qualche critica per il gatekeepin e una rappresentazione di donne e minoranze considerata datata, ha ottenuto un generale consenso proprio per le numerose citazioni nerd presenti al suo interno.

Dato il successo del film di Spielberg era questione di tempo perché Cline riprendesse in mano la penna. Anche se, da lettori, ci è lecito chiederci se il titolo non sia un po’ banale. Forse dietro a questa scelta si nasconde qualche indizio sulla trama?

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(fonte: Tor.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.