Da Hot Fuzz a The Running Man: Edgard Wright firmerà il reboot de L’implacabile

Si avvicina anche per L’implacabile, film del 1987 con protagonista Arnold Schwarzenegger, il momento di avere un reboot. La pellicola originale, vero nome “The Running Man“, era ispirata a un romanzo del maestro dell’orrore, Stephen King in persona, il quale scrisse sotto lo pseudonimo di Richard Bachman.

Pur adattando la trama in maniera piuttosto libera, sia nella pellicola che nel libro era descritta una società ormai al collasso, dove una dittatura controllava i cuori le menti delle persone attraverso la messa in onda di spettacoli televisivi, utili a distrarre dalla dura realtà di tutti giorni. Una tematica che, nel 2021, ci sembra più attuale che mai.

Protagonista della vicenda è Ben Richards, che nel film è interpretato da Schwarzenegger. Mentre nel romanzo si tratta di un uomo qualsiasi che sceglie di partecipare al programma L’uomo in fuga per guadagnare denaro per le cure della figlia, nel film è un pilota militare accusato ingiustamente di aver sparato sulla folla affamata.

A raccogliere la sfida di questo reboot, così come ci viene descritto, sarà Edgar Wright. Noto per aver diretto la Trilogia del Cornetto, il regista ora dovrà fare i conti con questo arduo rifacimento del film di Paul Michael Glaser.

Da quanto fin qui emerso Paramount Pictures considera questa nuova pellicola prioritaria nel panorama delle nuove produzioni. Non sono ancora emerse indiscrezioni per quanto riguarda sceneggiatura, produzione e cast. Ovviamente sarà nostra cura informarvi non appena avremo maggiori notizie al riguardo.

Come sempre lasciamo la parola a voi lettori! Avete visto il film o letto il romanzo di Stephen King? Pensate che Wright sia il regista giusto per riuscire a realizzare il reboot de L’Implicabile? Diteci qual è il vostro parere con un commento e partecipate insieme a noi alla discussione!

(fonte: Tor)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.