20 anni passati a far finta di essere qualcun altro!

Lucca Comics and Games si definisce ed è definita come la manifestazione a tema fumettistico-ludico più grande d’Italia e questo primato se l’è guadagnato per tanti motivi, alcuni dei quali spesso restano racchiusi tra le mura del vecchio borgo medievale. Si fa presto a parlare di superospiti internazionali e nazionali, workshop, postazioni multimediali, sponsor atomici, quando in realtà il vero successo di questa manifestazione sta tutto nel nutrito gruppo di affezionati che annualmente si riversano nelle strade, con tutti i pro e i contro del caso. Sono gli utenti che puntualmente incoronano Lucca come la città del fumetto, sono gli utenti che si lanciano in viaggi estenuanti a bordo di treni talvolta in fiamme, combattendo contro ogni possibile avversità pur di arrivare al centro della città e godersi la folla tracimante di cosplayer, espositori, persone qualsiasi, youtuber e quant’altro. E tra tutta questa compagine di esseri umani c’è una piccola percentuale di persone che vengono lì apposta per mostrare la loro doppia identità. No, non stiamo parlando dei cosplayer, quelli arrivano direttamente con il costume alternativo e non vogliono proprio farsi vedere senza veli, no. Parliamo di quelli che hanno una seconda vita nascosta nello zaino, fatta di fogli di carta, penne e matite, qualche manuale e tanti dadi. Sono loro il nostro bersaglio oggi, tutti quei ragazzi che si raggruppano per inventarsi storie, raccontarsele e poi viverle una pagina dopo l’altra, sotto la cura e la guida (bastarda) di un Master. Sono i cari, vecchi giocatori di ruolo, quelli che una volta spiegato il loro character sheet diventano elfi, mezz’elfi, nani o guerrieri, quelli che riescono a vedersi addosso l’armatura senza il bisogno di costruirsela con la gommapiuma. Sono loro che chiamiamo a raccolta qui, oggi, per ricordargli che a Lucca quest’anno si terrà la ventesima cruciale edizione delle Ruolimpiadi.

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Con il foglio, la penna e gli occhiali…

Se vi state chiedendo cosa diavolo siano queste Ruolimpiadi, allora abbiate un po’ di pazienza che ci arriviamo subito. Come anteprima vi diciamo subito che sono una figata pazzesca, che ogni amante dei giochi di ruolo deve sperimentare almeno una volta.

L’idea nasce dalla volontà degli organizzatori di poter espmedia-11421-w400-c154x153x11x15-q100andere la cultura e il culto di questi giochi in maniera diretta  e a un pubblico quanto più vasto possibile. E va da sé che una piattaforma sociale come la piazza di Lucca Comics è una scelta quasi obbligata. Ma non basta mettersi a gridare ai quattro vento che esistono i giochi di ruolo. C’è sempre bisogno di fare qualcosa che attiri i partecipanti, che faccia uscire i vari paladini e arcieri e li porti sul campo pronti a sfidarsi e a giocare insieme. E nasce così l’idea di una ‘gara di giochi ruolo’. Ma ancora questa definizione è stretta e non rende giustizia al vero spirito dell’intera manifestazione. Perché in realtà non è tanto decretare chi è il più forte ruolista d’Italia la cosa più importante ma è quella di far conoscere quante più tipologie di giochi di ruolo possibili.
Se l’idea di partecipare vi solletica, allora dovete mettere in piedi subito una squadra, darle un nome e un vessillo e inventarvi una biografia. E questo è solo l’inizio. Per sedervi a uno di quei tavolini avrete bisogno di creare di vostro pugno una storia ambientata nel vostro mondo preferito con il set di regole che più vi aggrada. E che sia una storia avvincente e profonda, perché non sarete voi a giocarla ma gli altri contendenti. Sì, avete capito bene, la vostra avventura sarà spacciata alle altre squadre e quindi impegnatevi per non fare brutta figura. D’altronde voi giocherete con le storie degli altri e questo forse è il cardine fondamentale su cui si muove l’intera manifestazione: scambiarsi racconti, mondi, emozioni, coinvolgere ed essere coinvolti, imparare e scoprire, laddove il piacere della scoperta non è solo quella fantasiosa fatta di personaggi strani e vicende oscure, ma anche quella più prosaica e terrena, dove si imparano nuovi regolamenti, ci si muove tra nuove caratteristiche e nuovi parametri, il magico gioco della scoperta di un nuovo gioco.

Con questo spirito chiunque partecipi ad una Ruolimpiade, a prescindere che ne esca vincitore o perdente, porterà con sé sempre qualcosa di nuovo e inaspettato, qualcosa che in un modo o in un altro lo vedrà cambiato e pronto per fare ritorno l’anno successivo.

Amici e anche nemici

Attenti però che stiamo pur sempre parlando di Olimpiadi, e quindi l’aspetto agonistico (se così si può dire) è curato e presente, perché alla fine si dovrà decretare un vincitore, anzi tanti vincitori, per tutte le sezioni che verranno definite dagli organizzatori. E ce ne sarà per tutti i gusti: dalla coppa per il miglior Evento, fino ai tre migliori giocatori della fiera. Poi a guardarvi giocare lì dall’alto ci saranno proprio gli Editori dei vostri titoli preferiti che metteranno a disposizione per i contendenti edizioni limitate dei loro prodotti. Come potete solo pensare di perdervi una cosa del genere?

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Nello spirito sportivo che contraddistingue ogni manifestazione olimpionica, è d’obbligo lo scambio di gagliardetti e di avventure, così che chiunque possa provare le avventure pensate dagli altri, portando con sé un ricordo ancora più tangibile di un lunga giornata passata a ‘ruolare’ senza sosta.

E se siete stati davvero scarsi? Se per una congiuntura astrale di pivellaggine e master maledetti siete arrivati ultimi? Oltre alla vergogna, vi verrà assegnato il Dado Rapa, un antico manufatto carico dell’energia di tutti suoi precedenti possessori, che si tramanda di generazione in generazione e che contraddistingue le scarse doti ruolistiche di chi lo possiede. Siete pronti?

Bruce Heard
Bruce Heard

Accanto a tutto questo, non mancheranno gli ospiti d’onore, che da sempre sono stati di un certo rilievo e hanno arricchito e ingigantito le Ruolimpiadi con la loro presenza. Ricordiamo, per dovere di cronaca, Bruce Heard (Mystara), Jason Bulmahn (Pathfinder), Sandy Petersen (Call of Cthulhu), Monte Cook (D&D III Edizione, Numenera), Steve Perrin (Runequest), Frank Mentzer (D&D BECMI), fino a Kill them All di R.A. Salvatore (scrittore delle saghe di Drizzt) al Killer Breakfast di Tracy Hickman (Papà di Dragonlance). Un piatto decisamente appetitoso, che quest’anno sarà ancora più ricco viste le celebrazioni del ventesimo anniversario. A presenziare ci saranno i ragazzi di Dice Games Italia, attivissimi anche sul web grazie al loro fortunato canale YouTube dedicato a questa arte immaginifica. Per concludere questa carrellata di motivi per inscriversi alle Ruolimpiadi, ricordiamo che l’evento speciale della manifestazione sarà dedicato al gioco dell’anno 2014 Savage Worlds.

Ora sapete tutto: affrettatevi, il termine per far parte della banda di folli che si sfiderà a colpi di D20 è il 31 agosto e il tempo stringe!

Ricordate: ovunque esistano 5 anelli, ce ne vorrà sempre un altro per domarli tutti e nel buio incatenarli…

Team News Lontre
Le manine delle lontre sono perfette per scrivere velocemente al computer, così in Stay Nerd ne abbiamo assunte 12 per occuparsi delle news! Nessuna lontra viene maltrattata, ma anzi vengono ricompensate con tanto pesce, crostacei e scatoline colorate di diversa dimensione da mettere in ordine! Recentemente, gli è anche stato messo a disposizione un bazooka spara-pesce.