Sospese le riprese di Rust: la produzione riprenderà dopo la fine delle indagini

La notizia era prevedibile, ma ora trova una conferma ufficiale: le riprese di Rust saranno sospese almeno fino alla fine delle indagini. Come noto il set del film prodotto e interpretato da Alec Baldwin sono state colpite da una tragedia, la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins.

Hutchins, quarantadue anni, è stata colpita da una pallottola vagante inserita per errore in un’arma di scena impugnata da Baldwin. La stessa pistola ha anche ferito il regista della pellicola, Joel Souza. In seguito a questi eventi il tribunale e l’ufficio dello sceriffo di Santa Fe hanno aperto un fascicolo e iniziato le indagini sul caso.

I primi accertamenti hanno dimostrato che né Baldwin, né chi gli ha consegnato l’arma (l’assistente di regia Dave Halls), erano consapevoli del fatto che fosse carica. La pistola, acquistata dall’esperta di balistica e armi antiche Hannah Gutierrez, era rimasta fino a quel momento chiusa nel gabbiotto della produzione, segno che, probabilmente, non era mai stata usata prima di quel giorno.

Rust sospese riprese

La lettera della produzione di Rust: sospese le riprese fino a nuovo ordine

“Mentre attraversiamo questa crisi, abbiamo preso la decisione di chiudere il set almeno fino al completamento delle indagini”, ha affermato in una dichiarazione la società di produzione di Rust. La lettera contiene anche un augurio di pronta guarigione per il regista, al quale viene promesso ogni supporto, e un messaggio alla famiglia della vittima. “I nostri cuori sono con tutti voi, mentre tutti attraversiamo questo tragico momento e piangiamo la perdita della nostra collega e cara amica, Halyna Hutchins”, si legge nella nota.

“Sebbene i nostri cuori siano spezzati e sia difficile vedere oltre l’orizzonte, questa è, al momento, una pausa piuttosto che una fine. Lo spirito che ci ha condattu tutti a questa imprese speciale rimane immutato”.

(fonte: Variety)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.