Tante novità in arrivo su Alexa, e presto sarà possibile dotare l’assistente di Amazon della voce di Samuel L. Jackson.

Immaginate che dopo aver chiesto le previsioni meteo ad Alexa vi rispondesse una voce familiare, ma più forte e… blasfema, quasi come Samuel L. Jackson in Pulp Fiction.

Bene, perché presto la cosa diventerà realtà. Amazon ha annunciato che presto l’iconica voce dell’attore sarà la prima voce di una celebrità ad essere aggiunta all’assistente vocale del colosso.

Amazon userà la tecnologia neurale “text-to-speech” per replicare il suono della voce di Samuel L. Jackson anziché tediarlo con lunghe e noiose sessioni in cui recitare fino alla nausea delle linee di dialogo banale. Può sembrare strano, ma dovrebbe funzionare.

La personalità di Samuel L. Jackson dovrebbe arrivare su Alexa entro la fine dell’anno, e costerà meno di un dollaro per chi acquisterà l’assistente entro il 2019, appunto. Ironicamente, sarà possibile scegliere tra una versione politically correct ed una più esplicita della sua voce.

Certo la possibilità di replicare alcune delle battute più memorabili pronunciate dai personaggi da lui interpretati, o quella di chiedere ad Alexa “English, motherfucker! Do you speak it?” o farci sfidare due volte, beh, siamo sicuri che faranno gola a molti amanti della tecnologia.

Non è però l’unica novità annunciata da Amazon per il suo assistente. Alexa infatti presto inizierà a capire l’emozione di chi parla dall’inflessione della voce. Tale funzionalità arriverà invece l’anno prossimo.

samuel l jackson alexa

Infine, saranno aggiunti altri importanti comandi da impartire all’assistente. Sarà possibile chiedere ad Alexa di ripetere le ultime cose che ha sentito, e sarà aggiunto il comando “Alexa, perché l’hai fatto?”, che darà modo all’assistente di spiegare la sua ultima risposta ad una domanda dell’utente.

Che ne pensate di questi nuovi aggiornamenti? Siete pronti ad accogliere la voce di Samuel L. Jackson su Alexa, e quindi in casa vostra?

(Fonte: Mashable)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.