Un eroe molto super

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”. Questa frase, divenuta ormai celebre nella fiorente e gloriosa storia dei supereroi, sembra calzare letteralmente a pennello sul minuto – ma poi mica tanto – corpo del protagonista di questa nuova trasposizione cinematografica legata all’universo DC Comics.

Il supereroe in questione è in realtà un volto poco noto ai più, nonostante si tratti – invero – di uno dei più longevi di tutto il panorama: Shazam, conosciuto in passato col nome di Captain Marvel, di cui, diciamoci la verità, moltissimi fan dell’universo DC – specie quelli più giovani – nemmeno conoscevano l’esistenza. Fatto sta che all’annuncio di una produzione cinematografica dedicatagli, in pochi hanno realmente apprezzato l’idea, se si esclude la semplice fame da supereroismo che è insita un po’ in tutti noi. Nonostante ciò, però, i buoni propositi ci sono tutti, così come le possibilità di trovarsi realmente di fronte ad un prodotto di alto livello, al netto delle scarse premesse della vigilia (vedi Deadpool ed Ant-Man),
Ecco allora che il primo trailer ufficiale della pellicola non poteva in alcun modo passare inosservato…

Say my name…

Nei circa tre minuti di video mostratici, si è visto tutto e niente, cosa che ha reso ancor più spasmodica l’attesa nei confronti della pellicola che sarà diretta da David F. Sanberg, e che avrà come protagonista Zachary Levi. Il film è previsto per il 2019, ma noi di Stay Nerd vogliamo provare ad offrirvi le nostre prime impressioni, nel tentativo di aiutarvi ed aiutarci ad avere un migliore approccio verso ciò che verrà. Siete pronti? Allora fate sentire la vostra voce e urlate insieme a noi: Shazam!

Un’infanzia difficile, una vita dura… ma qualcosa sta per cambiare

Seppur lasci trasparire una storia dai toni cupi, fatta di infanzia ribelle, orfanotrofi e famiglie affidatarie sempre sbagliate per un motivo o per un altro, la chiara intenzione di raccontare il tutto sempre con una battuta ed un sorriso sulle labbra è palpabile sin dai primi secondi del trailer.

Shazam! appare, abbastanza chiaramente, improntato sullo stile della fortunata trasposizione cinematografica di Deadpool (con le dovute differenze, ovviamente), che ha saputo divertire ed appassionare tantissimi fan anche grazie al copione pregno di momenti esilaranti.
Il protagonista della storia è Billy Batson, un ragazzino orfano che continua a scappare da una famiglia affidataria all’altra, complice anche uno spirito ribelle ben marcato. Le cose, però, stanno per cambiare nel momento in cui Billy fa la conoscenza di Freddy Freeman, anch’egli orfano ed ospite della stessa famiglia affidataria, e che ha deciso di prendere Billy sotto la sua ala protettrice. Tra la sua natura da combinaguai e l’affetto per lo sfortunato amico, Billy si ritrova coinvolto in una rissa con i classici ed immancabili bulli della scuola, che gli aprirà – stando almeno a ciò che si evince dal trailer – le porte di un futuro tutto nuovo ed inaspettato.

Dopo aver conciato per le feste i vari teppisti, Billy è costretto a scappare. Durante la fuga, nella desolazione di una stazione metropolitana quasi completamente vuota, Billy ode una voce che, un po’ come lo speaker che annuncia le varie fermate del treno, gli comunica di essere stato scelto come prossimo “campione”. Il treno si ferma e la stazione non è proprio delle più consone. Una spettrale grotta ospita il passo vellutato di uno strano figuro, una sorta di stregone o comunque qualcuno vestito in tal modo. L’uomo, avvicinandosi al giovane Billy, gli rivela di averlo scelto per concedergli la sua forza, e per farlo gli basterà pronunciare il suo nome.

Io sono Shazam!”… Ma davvero?

L’epica scena viene interrotta dalla poco educata reazione di Billy, che deride l’uomo all’udire la parolina magica. Una volta pronunciato il nome “Shazam!”, però, il giovane subisce una trasformazione istantanea, che lo rende adulto e con un fisico praticamente statuario, ma anche agghindato in un modo discutibile.

Tuta super aderente rossa, mantello con cappuccio bianco ed una scintillante saetta luminosa in petto: questo è l’aspetto del mago Shazam una volta che i suoi poteri sono stati tramandati al giovane Billy, che in versione supereroe è interpretato da uno Zachary Levi a primo impatto davvero convincente ed abilmente calato nella parte. Ogni supereroe che si rispetti ha la sua spalla, e quale potrebbe essere quella di Billy se non il fidato – seppur nuovissimo – migliore amico Freddy? Esattamente a metà del trailer si vede Billy in versione adulta e super prestante affacciarsi alla finestra di Freddy, pregandolo di non urlare (che poi sarà la prima cosa che l’amico farà) per farsi aiutare in questa complicata situazione; figa si, ma comunque carica di mistero.

Non fa male, non fa male!

Il primo passo verso la nascita del nuovo supereroe è quello dell’addestramento, o per meglio dire della comprensione del reale potere di cui Billy gode una volta investito dei panni di Shazam.

In compagnia del fidato Freddy, vero organizzatore degli strani test ai quali Billy decide di sottoporsi, il novello paladino della giustizia, tra tentativi di volo falliti miseramente e la comprensione di una super forza soltanto approssimativa, finisce lentamente per scoprire un potere smisurato, a tratti – letteralmente – divino. Ciò che non appare chiaro è la motivazione che si cela dietro tutto questo: come mai lo stregone ha deciso di affidare i suoi poteri al giovane Billy? Qual è la minaccia che realmente si è annidata all’interno della cittadina americana in cui la pellicola è ambientata? Di certo è evidente che Shazam non sia “risorto” per sventare rapine nei Supermarket, un po’ come accade nella comica scena che di fatto anticipa la chiusura del frizzante trailer.

Già, perché il simpatico teatrino che vede proprio Shazam mettere fuori combattimento due rapinatori, viene bruscamente spezzato in due dal primo vero sprazzo di malvagità alla quale Billy sarà costretto a far fronte. Racchiuso in una manciata di secondi, è possibile assistere al primo incontro tra Shazam e la sua principale nemesi, il Dottor Sivana (interpretato da Mark Strong). Il super cattivo mostra una forza incredibile, probabilmente superiore a quella del nostro eroe, lasciando presagire che la strada per diventare un vero e proprio difensore della giustizia sarà lunga e tortuosa più che mai. Poi, in un attimo, si ritorna al Supermarket ed ogni cosa assume di nuovo quel tono gioviale, quasi comico – in realtà mai abbandonato – dei primi minuti del trailer.

You’re bulletproof!

Questo primissimo contatto con l’opera diretta da David F. Sanberg e dedicata al mago Shazam è stato tutto sommato positivo. Sia chiaro, abbiamo ricevuto davvero poche informazioni su ciò che sarà la vera e propria spina dorsale della produzione e vale a dire la trama, ma le situazioni, i – pochi – personaggi intravisti e gli sprazzi di copione assaggiati lasciano un sapore davvero niente male per il palato.

La forte vena scanzonata che assume l’eroe, ereditata in maniera più che marcata dalle recenti produzioni a tema, sembra funzionare e Zachary Levi pare essere molto a suo agio nella strettissima tutina rossa aderente del buon vecchio Shazam. Restano comunque tanti punti di domanda, in particolare sulla questione del villain, di cui si è visto veramente ben poco e, come dicevamo poco sopra, sul plot, ultimamente fin troppo marginale e lontano dal materiale originario, nelle produzioni del genere.

Diventerai una star…

Del resto Shazam è un supereroe poco conosciuto, ma che gode di un background narrativo importante e di un’evoluzione altrettanto significativa. Desta molta curiosità, dunque, vedere se la pellicola riuscirà ad elargire al pubblico, nel modo migliore possibile, la conoscenza di un personaggio importante, ben caratterizzato e che meriterebbe una visibilità maggiore di quella attuale.

Le premesse ci sono, il primo impatto è positivo. Anche voi siete carichi ed attendete con trepidante attesa che il mago Shazam faccia la sua comparsa? E allora, cosa aspettate? Unitevi a me ed invochiamolo insieme: Shazam!

Salvatore Cardone
Ho imparato a conoscere l'arte del videogioco quando avevo appena sette anni, grazie all'introduzione nella mia vita di un cimelio mai dimenticato: il SEGA Master System. Venticinque anni dopo, con qualche conoscenza e titoli di studio in più, ma pochi centimetri di differenza, eccomi qui, pronto a padroneggiare nel migliore dei modi l'arte dell'informazione videoludica. Chiaramente, il tutto tra un pizza e l'altra.