Sir Lenny Henry sarà un hobbit della tribù dei Pelopiedi nella serie Amazon de Il Signore degli Anelli

Nuova aggiunta al cast de Il Signore degli Anelli di Amazon Prime Video: Sir Lenny Henry è ora ufficialmente parte della produzione. A confermarlo è stato lo stesso attore che, durante un’intervista radiofonica alla BBC, ha confermato che sarà un hobbit della tribù dei Pelopiedi, che insieme agli Sturoi e ai Paloidi compone le tre stirpi di Mezzuomini di Arda.

Se la scelta vi sconvolge forse dovreste rileggere la appendici del Signore degli Anelli. Tolkien descriveva infatti i Pelopiedi (harfoot in originale) come scuri di capelli e dalla pelle bruna. La scelte di Sir Henry per questo ruolo appare quindi sensata, specie nel contesto della Seconda Era della Terra di Mezzo.

Meno chiaro è come gli hobbit possano rientrare nel contesto della vicenda, considerato che nell’Akallabêth, la parte finale del Silmarillion da cui sarà tratto lo show di Amazon, essi non sono menzionati.

signore anelli musiche shore (2)

Sir Lenny Herny entra nel cast del Signore degli Anelli: le parole dell’attore

“Negli ultimi due anni ho lavorato nella produzione de Il Signore degli Anelli, ed è una cosa straordinaria, è il più grande show televisivo che sia mai stato realizzato, in termini di denaro e numero di presenze” ha spiegato Sir Henry ai microfoni della BBC nel corso dell’intervista radiofonica.

“Sarà un Pelopiede, perché nei suoi scritti J.R.R. Tolkien, anche lui di Birmingham, ha inserito degli hobbit neri. Sono un hobbit nero, è fantastico. Ciò che è notevole di questa serie, che sarà un prequel dell’era che abbiamo visto nei film, riguarda i primi giorni della Contea e dell’ambientazione di Tolkien. Quindi siamo una popolazione indigena di Pelopiedi. Siamo hobbit ma noi siamo chiamati ancora Pelopiedi e siamo multietnici. Siamo una tribù, non una razza”.

(fonte: BleedingCool)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.