Howord Shore tornerà a comporre le mushiche per la serie TV

Ci sono notizie che potrebbero tranquillizzare i fan del Signore degli Anelli in vista della serie Amazon: Howard Shore comporrà le musiche. Si tratta di un ritorno per il tre volte vincitore degli Academy Awards, che dopo aver collezionato tre statuette con la prima trilogia di Peter Jackson, tornerà anche nello show della piattaforma di streaming.

Una notizia che potrebbe essere di buon auspicio per lo show, già al centro di diverse controversie per il nome (essendo ambientata nella Seconda Era la trama della serie ha poco a che fare con il libro omonimo di Tolkien), gli elevatissimi costi di produzione (è uno degli show più onerosi mai realizzati) e per una pretesa infedeltà al canone tolkieniano (accusa lanciata da alcuni fan ben prima della messa in onda).

Quali che siano i problemi il ritorno di Howard Shore alle musiche di uno show legato al Signore degli Anelli non può che far piacere. Sarà nostra cura aggiornarvi appena avremo maggiori novità al riguardo.

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Howard Shore torna nella Terra di Mezzo: cosa sappiamo dello show Amazon ispirato a Il Signore degli Anelli?

Ispirata al Legendarium di J.R.R. Tolkien, sullo show sappiamo solo che sarà ispirato alla seconda Era della Terra di Mezzo.

Al centro della vicenda saranno gli eventi legati alla caduta di Nùmenor, l’isola che i Valar donarono agli uomini che lottarono contro Morgoth nella Prima Era. La vicenda è stata narrata da Tolkien nell’Akallabêth, quarta e ultima parte del Silmarillion.

All’interno della storia però saranno presenti personaggi originali. Nel cast ci saranno Will Poulter nel ruolo di Beldor, Markella Kavenagh in quello di Tyra e Richard Mawle, già visto in Game of Thrones, ricoprirà il ruolo di Oren.

Amazon sembra credere particolarmente in questo progetto, tanto che la seconda stagione dello show è già ordinata prima ancora della messa in onda.

(fonte: Deadline)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.