Amazon rinnova la serie del Signore degli Anelli per una seconda stagione

Sembra andare di moda la tendenza a rinnovare serie fantasy prima della loro messa in onda, cosa che Amazon ha scelto di fare prima con la Ruota del Tempo e ora col Signore degli Anelli.

Appare palese che siano elevate le aspettative nei confronti di questa serie televisiva, ispirata all’epopea del genio visionario di J.R.R. Tolkien.

Inoltre, Amazon avrebbe già riunito gli scrittori dello show per iniziare i lavori sulla seconda stagione. Il capo degli Amazon Studios, Jennifer Salke, ha confermato a Deadline la notizia che la seconda stagione di LOTR è già in lavorazione durante la festa della compagnia domenica sera all’H Club di Hollywood.

Insomma, sembra davvero tutto pronto per una nuova, lunga avventura nella Terra di Mezzo, con gli amanti del Legendarium Tolkieniano che attendono di poter vedere e giudicare questo nuovo prodotto di Amazon.

il signore degli anelli amazon

La nuova serie televisiva nasce da un accordo siglato tra Tolkien Estate, New Line Cinema (già produttrice dei film di Peter Jackson) e Harper Collins Books.

Al centro della vicenda saranno gli eventi legati alla Seconda Era della Terra di Mezzo e, nello specifico, alla caduta di Nùmenor, l’isola che i Valar donarono agli uomini che lottarono contro Morgoth nella Prima Era. La vicenda è stata narrata da Tolkien nell’Akallabêth, quarta e ultima parte del Silmarillion

Non è difficile prevedere che vedremo gli ultimi anni di Nùmeror, magari con il passaggio di consegne tra gli ultimi re dell’isola. È improbabile che Amazon tralasci altri eventi della seconda era, come la creazione dei Grandi Anelli e la guerra dei popoli della Terra di Mezzo contro Sauron.

È noto che Juan Antonio Bayona, regista di Jurassic World: il regno distrutto, dirigerà i primi due episodi della serie televisiva di Amazon Prime.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.