Kong sarà protagonista di una serie anime su Netflix

Kong si prepara a fare il suo ritorno nel mondo dell’animazione con una serie Netflix, spin-off del Monsterverse, realizzata da Legendary.

L’annuncio è arrivato nella giornata di ieri tramite NX, pagina Twitter dedicata al mondo “geek” della società di streaming di Reed Hastings.

“Un equipaggio naufragato, un’isola di mostri e un re per governarli tutti. Skull Island è una nuova serie anime ambientata in Monsterverse di Legendary e Powerhouse Animation”.

Non è la prima apparizione animata di Kong. Già nel 1966 venne realizzata una serie animata, nata dalla collaborazione di Toho Animation con l’ABC e trasmessa su questo canale. Lo show arrivò anche nel Belpaese, venendo trasmesso su Italia 1. Successivamente, nei primi anni 2000, toccò a BKN e Teletoon realizzare una nuova trasposizione animata, che giunse nel nostro paese nel 2006.

kong serie netflix

Mentre vi scriviamo non sono ancora state diffuse novità consistenti per quanto riguarda questo nuovo anime. Non sappiamo nulla degli sceneggiatori e della data di rilascio, ma l’annuncio e il titolo dello show potrebbero contenere qualche interessante elemento di trama.

Data la sua collocazione all’interno del Monsterverse è probabile che Skull Island vada a colmare il vuoto tra il film del 2014 diretto da Jordan Vogt-Roberts e la nuova pellicola, in uscita quest’anno, Godzilla Vs Kong. Il nome stesso suggerisce che l’ambientazione sia la stessa vista nella precedente avventura dedicata al gigantesco primate.

Non resta che attendere per comprendere se questa supposizioni si riveleranno corrette. In attesa di maggiori novità, vi chiediamo di lasciarci un vostro commento e dirci qual è il vostro parere su questa nuova serie Netflix che vedrà Kong protagonista.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.