Solidarietà digitale: le aziende mettono a disposizione i loro servizi nelle zone più colpite dalla diffusione del Coronavirus

La capacità di fare squadra nei momenti difficili è ciò che contraddistingue gli esseri umani, per cui nonostante allarmismi più o meno giustificati e tutte le difficoltà che stanno colpendo praticamente tutti i settori in questo periodo così complicato, è giusto sottolineare alcune iniziative di solidarietà digitale di diverse aziende, che hanno deciso di rendere la vita un po’ più facile ai residenti nelle zone più colpite dal Coronavirus.

Come saprete infatti, soprattutto negli ultimi giorni, anche se ormai si naviga a vista e la situazione cambia di ora in ora, più che di giorno in giorno, le ultime misure restrittive imposte dal governo nella speranza di contenere il più possibile la diffusione del virus, riguardano l’istituzione delle cosiddette zone rosse, e perfino la chiusura di un’intera regione, la Lombardia.

Il risultato è che in molti si trovano costretti a restare chiusi in casa, le aziende che possono farlo stanno sperimentando il telelavoro, mentre bar, ristoranti, cinema e in generale tutti i luoghi di ritrovo, sono chiusi, con un danno economico per i proprietari e per l’economia in generale assolutamente ingente.

solidarietà digitale

Tra le aziende che hanno aderito alle iniziative di solidarietà digitale ci sono Connexia, Cisco Italia e IBM, che hanno messo a disposizione gratuitamente per un periodo di tempo le loro piattaforme per il telelavoro, Amazon, che offre l’accesso a un piano di supporto e il canale di assistenza AWS (Amazon Web Services), Eolo, Tim, Vodafone e Fastweb, che hanno reso gratuita la loro connessione ad internet, ma anche la Repubblica, il Mattino, la Stampa e il Gruppo Mondadori, che stanno rendendo gratuiti gli abbonamenti per accedere ai loro contenuti.

Un bel segnale in questo clima di tensione ed incertezza. Per conoscere tutti i dettagli delle offerte, vi rimandiamo al sito internet ufficiale dell’iniziativa.

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.