Tim Miller rassicura i fan sul nuovo aspetto di Sonic the Hedgehog nel film

Aveva fatto molto discutere il nuovo aspetto di Sonic the Hedgehog nella pellicola di Paramount Pictures, comparsa trailer mostrato in Aprile.

Fin dal primo momento in cui è stato mostrato, il design del personaggio di Sonic nel film a lui dedicato, ha suscitato perplessità.

Il look era troppo diverso dal personaggio originale apparso nei videogiochi, ma non era solo quello il problema. La resa visiva era veramente deludente, tanto che alcuni fan hanno postato delle loro creazioni sui vari social e le hanno comparate alla versione del film, con risultati decisamente migliori.

Le critiche sono quindi esplose al momento del trailer, supportata anche dal creatore del personaggio, Yuji Naka. Il risultato è stato che Paramount ha deciso di rimettere mano alla pellicola, modificando drasticamente l’aspetto del personaggio.

A tale proposito è quindi espresso Tim Miller, produttore della pellicola.

Sonic the hedgehog

“Parliamo di un franchise importante, in cui tutto deve essere compiuto nel migliore dei modi” afferma Miller in una recente intervista. “Quando è scoppiata la polemica ero dalla parte dei fan, così come lo era il regista, Jeff Fowler. Quando il look di Sonic the Hedgehog è stato accolto così negativamente dai fan, ho parlato con Jeff. ‘La cosa migliore è ammetere lo sbaglio’. Ma mi aveva preceduto, avendo postato un messaggio su Twitter un’ora prima che io gli. È una brava persona e ha gestito la questione nel modo migliore possibile. Anche i fan hanno diritto a dire la loro. Ed esiste una maniera corretta di cui ascoltarli”.

Miller ha quindi confermato che il look di Sonic è stato modificato. “Penso che i fan lo apprezzeranno” ha affermato.

A seguito delle polemiche piovute da parte dei fan e della necessità di rimaneggiare il protagonista, il film di Sonic the Hedgehog è stato rimandato al febbraio del 2020.

(fonte: Variety.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.