Lo Spider-Man con Miles Morales non sarà un DLC: parola di Insomniac Games

Iniziano a circolare alcune novità sul prossimo gioco di Spider-Man realizzato da Insomniac Games, che vedrà protagonista Miles Morales.

Nelle ore successive alla presentazione del titolo era stata ventilata la possibilità che il gioco fosse in realtà un DLC del precedente Marvel’s Spider-Man. Ma, stando alle ultime rivelazioni, alcune delle quali giunte dalla stessa Insomniac, si tratterà di un gioco standalone. Non un vero e propro sequel, ma un titolo che si ambienterà nello stesso universo narrativo del gioco uscito su Ps4.

“Marvel’s Spider-Man: Miles Morales è la prossima avventura nell’universo di Marvel’s Spider-Man. Sveleremo successivamente maggiori dettagli su questo titolo standalone”.

Sono state diffusi anche alcuni nuovi screenshot riguardanti il titolo. Le immagini, pur non rivelandoci granché sulla trama del gioco, ci danno indicazioni interessanti su alcuni dei poteri del nuovo Spidey all’interno di questo titolo. Vediamo infatti Miles utilizzare le sue abilità di mimetizzazione e la sua capacità di produrre scariche di bio-elettricità contro gli avversari.

Come per il precedente capitolo, sembra proprio che Spider-Man avrà a disposizione un vasto arsenale di armi per combattere il crimine.

Il nuovo Marvel’s Spider-Man: Miles Morales arriverà su PlayStation 5 per la fine del 2020, in tempo per il lancio della nuova console di Sony. Come sempre, terminate le presentazioni, lasciamo a voi lettori la parola.

Che cosa ne pensate di questo gioco con protagonista Miles Morales? Siete tra quelli che compreranno Ps5 al lancio per poterlo giocare? Fateci sapere che cosa ne pensate lasciandoci un commento e partecipando insieme a noi alla discussione su questo nuovo titolo!

(fonte: DualShockers.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.