Star Wars: Han ha sparato per primo? Nuove modifiche alla scena

“Han shot first” è uno dei tormentoni dei fan di Star Wars, legato alla scena dove il capitano del Millennium Falcon uccide il sicario Greedo. Negli anni la sequenza ha subito un numero eccessivo di modifiche, dovute al desiderio di George Lucas di rendere meno negativo il personaggio interpretato da Harrison Ford.

Se nella primissima versione il comandante Solo sparava per primo, freddando il sicario di Jabba senza troppe remore, in quelle successive Lucas ha scelto di cambiare radicalmente il senso della scena. Greedo sbagliava il colpo, salvo poi essere eliminato da Han. Alle critiche dei fan Lucas rispose modificando ancora una volta la scena, facendo sì che i due sparassero contemporaneamente.

Di fatto le modifiche andavano a modificare il percorso del personaggio di Solo, che nell’arco della pellicola passava da spietato e solitario contrabbandiere a pilota disposto a sacrificarsi in nome dell’amicizia. E ora, con l’approdo su Disney+, arrivano anche nuove modifiche alla scena in questione.

Questa volta Greedo motteggia Han un attimo prima dello sparo, che avviene sempre contemporaneamente a quello di Han e, come nella versione del 2004, finisce per mancare il contrabbandiere. Potete vederla di seguito.


Insomma, ancora una volta Han non spara per primo e non ha nemmeno l’ultima parola nella discussione con Greedo. C’è da chiedersi se vedremo mai una versione definitiva di questa scena, che potrebbe essere solo una delle nuove modifiche apportate alla saga.

Vi ricordiamo infatti che Star Wars è approdata al gran completo su Disney+, rimasterizzata per il 4k. Non è da escludere quindi che qualche vecchia scena sia stata cambiata.

Che cosa ne pensate? Secondo voi lettori Han ha sparato per primo? Diteci il vostro pensiero lasciandoci un commento a questa notizia!

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.